Zaniolo capitano e gol, a segno anche il baby Tripi

Il Corriere della Sera (G.Piacetini) – Tra campo e mercato, Mourinho continua ad indicare la strada alla Roma. Dopo aver guidato la vittoria contro il Portimonense dalla panchina, lo Special One sta scendendo in campo in prima persona sul mercato: già nelle settimane passate aveva fatto sapere a Paulo Dybala quanto lo vedrebbe bene in giallorosso, ieri gli ha ribadito il concetto. Un attestato di stima che può avere un peso importante, in un momento cruciale della trattativa con l’argentino, su cui c’è anche il Napoli. L’intervento di Mou, e l’offerta economica che sarebbe superiore a quella presentata dal patron partenopeo Aurelio De Laurentiis, può far pendere l’ago della bilancia dalla parte della Roma.

Mentre va avanti la trattativa per Dybala, in Portogallo prosegue l’operazione recupero nei confronti di Zaniolo. Ieri il numero 22 è sceso in campo nella ripresa, ereditando la fascia da capitano dal braccio di Pellegrini, che l’ha indossata nel primo tempo. Nicolò è stato ancora una volta il migliore in campo grazie alla sua superiorità fisica e alla qualità delle sue giocate, che gli hanno consentito di andare a segno ancora una volta e di colpire una traversa con un gran destro. Come contro il Sunderland è stata una partita vera dal punto di vista dell’agonismo,in cui Mou ha confermato le indicazioni tattiche di questi giorni, soprattutto la difesa a tre, alternando i nazionali con i calciatori presenti fin dal primo giorno di ritiro a Trigoria. Nel primo tempo sugli sviluppi di un calcio d’angolo è andato a segno Tripi, utilizzato come terzo di difesa al fianco di Mancini e Smalling, con Veretout e Cristante in mezzo al campo, Karsdorp e Spinazzola esterni, Pellegrini ed El Shaarawy alle spalle di Felix, che dopo mezz’ora ha lasciato spazio a Shomurodov. Nella ripresa molti cambi: in porta Svilar, in difesa Kumbulla, Bove e Ibanez; sugli esterni Celik e Zalewski con Darboe (poi sostituito da Faticanti) e Matic in mezzo. Carles Perez dietro ad Abraham, che ha sbagliato un rigore procurato da Zalewski, e Zaniolo.

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