Corriere dello Sport (R. Maida) – Nicola Zalewski ha passato un’altra notte da giocatore della Roma. Dopo aver trovato un accordo con il Galatasaray e convocato addirittura un gruppo di amici a cena per brindare all’imminente trasferimento, ha preso atto che la trattativa tra i club non si è conclusa: pur avendo detto a Zalewski che sarebbe stato meglio accettare la proposta, Lina Souloukou ha ritenuto troppo bassa l’offerta per il cartellino, che si aggirava intorno ai 5 milioni più bonus. La Roma vorrebbe ricavare il doppio, che sarebbe tutta plusvalenza e alleggerirebbe non poco le perdite di bilancio, ma per raggiungere un’intesa con la controparte dovrà abbassare le pretese, almeno sulla parte fissa, chiedendo magari una percentuale più alta sulla futura rivendita.

Ieri pomeriggio Okan Buruk, ex centrocampista dell’Inter e ora allenatore del Gala, aveva confessato di sperare “di poter annunciare a breve un nuovo calciatore”. Lo speravano anche i tre emissari del club atterrati a Roma martedi con l’idea di tornare a Istanbul con Zalewski sull’aereo. Invece Zalewski ieri si è allenato regolarmente con i compagni a TrigoriaDe Rossi tra l’altro lo ha sempre utilizzato nelle prime tre giornate di campionato – in attesa del via libera che non è ancora arrivato. Il contratto proposto al giocatore, da due milioni netti a stagione, è stato l’elemento decisivo per portare la trattativa a un livello successivo. Ma le due società adesso vorrebbero che Zalewski rinunciasse a qualcosa perché i turchi possano alzare l’offerta di un paio di milioni.

È uno scoglio reale che mette a rischio l’affare, anche se la Roma sa di non avere grande potere d’acquisto: Zalewski sarà svincolato nel giugno 2025 e potrebbe anche decidere di concludere la stagione e poi firmare per un’altra squadra. Il Galatasaray ha rimandato il volo di ritorno: evidentemente la delegazione ancora conta di poter chiudere, avendo 48 ore davanti prima della chiusura del mercato turco. Oggi è previsto un nuovo incontro a Trigoria, alla presenza di Souloukou e del direttore sportivo Ghisolfi. Se Zalewski dovesse rimanere, la Roma gli chiederebbe con una certa insistenza di rinnovare il contratto per non disperdere il patrimonio. Ma sarebbe accontentata?