Fonseca: “Volevo vincere, ma alla fine va bene pure così”

La Gazzetta dello Sport (A.Pugliese) – Alla fine non sa neanche se essere felice o meno. Nel senso che Paulo Fonseca a San Siro voleva vincere, ma essersi trovato sempre ad inseguire a conti fatti gli ha messo un bel sorriso addosso. “Non è il risultato a cui puntavo prima del via, io la partita la volevo vincere. Ma visto che ci siamo ritrovati ad inseguire per tre volte penso che alla fine sia un risultato positivo. Di bello c’è che abbiamo fatto tre gol, di brutto che li abbiamo presi“. Dietro, quindi, qualcosa non ha funzionato a dovere visti i tre gol subiti. E proprio in difesa all’inizio Fonseca ha invertito le posizioni tra Mancini e Ibanez, portando il toscano al centro della retroguardia e il brasiliano sul centro-destra. “È facile da spiegare perché, Ibrahimovic è un attaccante molto centrale e non molto profondo, mentre Leao è veloce e attacca la profondità, è più veloce del rispettivo difensore nell’uno contro uno. E Ibanez è un giocatore veloce, per questo l’ho cambiato con Mancini“. A conti fatti la Roma continua nella sua marcia, galleggiando alle spalle delle prime. Avesse avuto anche il punto di Verona, sarebbe ancora imbattuta. Non il ritmo che serve per arrivare a dama, ma intanto quel che conta è stare lì. E sulle squadre più  forti in questa Serie A Fonseca non ha dubbi: “Se parliamo di investimenti fatti, siamo d’accordo tutti che ci sono due squadre più forti delle altre. A noi spetta di dimostrare sul campo di voler essere ambiziosi”.

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