Viktoria Plzen-Roma 2-1: le pagelle. Santon da incubo, la luce in fondo al tunnel continua ad apparire lontanissima

Pagine Romaniste (S.Indovino) – È così, lo è stato sempre e sempre lo sarà. Quando la Roma ha una gara in cui (apparentemente) non c’è niente in ballo, fallisce. E lo fa malissimo, come in questa occasione. Arriva la sconfitta contro il Viktoria Plzen dopo 90 minuti di un livello veramente molto basso. Squadra distratta, svogliata, e senza il desiderio che i protagonisti avevano decantato alla vigilia e nel pre partita. Santon assoluto protagonista in negativo, poiché sbaglia tutti i posizionamenti e dalle sue disattenzioni nascono i gol avversari. È Under a realizzare il gol del momentaneo pari.

ROMA

Mirante 6 – L’esordio in Champions è certamente per lui un premio alla carriera. Non è colpevole nei due gol subiti. Anzi, nel secondo aveva inizialmente fatto un miracolo coi piedi, poi la difesa non è stata brava ad aiutarlo.

Santon 4 – Da incubo. Una serata che definire da paura è poco, quella che ha vissuto l’ex Inter. Fornisce l’assist per il momentaneo pari a Under, per il resto sbaglia tutto quello che si può. Le coperture sono tutte errate, e infatti i due gol cechi vengono proprio dal suo lato, poiché si perde costantemente gli uomini.

Manolas 5 – Siamo alle solite: quando manca la concentrazione manca tutto. E questa è la serata tipo.

Marcano 5 – Continuano i casting per il compagno di reparto ideale di Manolas.

Kolarov 5.5 – Risparmia le forze e si vede, infatti non affonda mai come al solito. Finisce la gara da regista di centrocampo, segno che non va proprio tutto benissimo.

Nzonzi 5.5 – Sappiamo bene che il francese non è un fulmine di guerra, né tantomeno un giocatore di estrema fantasia alla Pirlo. Fa quel che può, mettendo in mostra la solita legna e poco più, ma se i compagni lì davanti fanno così poco…

Cristante 6 – Con Nzonzi che pensa più a far sentire il fisico che altro, lui ha tutti i compiti da regista. E non li sta svolgendo in maniera negativa, a parte un contropiede sprecato per troppa testardaggine.

Under 6 – Preciso il tiro da biliardo che infila il portiere avversario. Poco altro, ma per lo meno butta la palla dentro. Qualche taglio interessante ma viene poco assistito dai compagni.

Pastore 5 – Un minimo di condizione fisica accettabile è ancora ampiamente lontana, e questo si riflette ampiamente nella sua partita. Le gambe gli girano veramente poco, e le sue giocate non hanno brillantezza ma solamente tanta confusione.

Kluivert 5 – Sfiduciato che più non si può. La sua qualità è la velocità nell’uno contro uno, peccato che in questa situazione di gioco non ci arrivi mai. Preferisce sempre tornare indietro piuttosto che provare qualche giocata.

Schick 5.5 – Certamente qualche movimento interessante, un rigore (giustamente) reclamato ma ancora nessun tiro verso la porta. Se non prova lui che dovrebbe essere l’attaccante di punta, chi dovrebbe farlo?

Zaniolo s.v. – Che può fare, con questa squadra allo sbaraglio?

Florenzi s.v. – Utile solo a rilevare lo sciagurato Santon.

Lu.Pellegrini 4 – Nove minuti in campo, due gialli in tre minuti. Dritto nello spogliatoio.

Di Francesco 4.5 – È il nervosismo a fare da padrone in questa partita. Si ha la sensazione che sotto controllo non ci sia proprio più nulla, dai movimenti in campo alla testa dei giocatori. Pastore e Pellegrini sono le fotografie perfette di questa condizione: svogliati, impacciati, che recano solo danno alla Roma. La storia giallorossa insegna che, in una partita con poche motivazioni, non si esce mai a testa alta.

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