Viaggio tra Giappone e Portogallo, per la Roma un solo obiettivo: rilanciarsi

Pagine Romaniste (R. Di Norcia) – La Roma di Mourinho vola in Giappone per studiare nuove tattiche e trovare un nuovo assetto per rilanciarsi in vista del 2023. E non solo per la Serie A, ma anche per la Coppa Italia – mai da sottovalutare – e per l’Europa League. Percorsi diversi, certo, ma da affrontare con tutto un altro carattere, rispetto a ciò che si è visto nella prima parte di stagione. Ma andiamo con ordine.

A Trigoria, la situazione infortuni è chiara a tutti, o quasi. Facciamo un recap al volo.
Il primo a iniziare il recupero è stato Ebrima Darboe (operazione al legamento crociato), poi Georginio – “Gini” per mezza Europa e per i romanisti – Wijnaldum (frattura della tibia) e, per concludere, Bryan Cristante (intervento all’osso scafoide): il giocatore ha preferito rimanere nella Capitale per non sforzare la mano infortunata. Leonardo Spinazzola ha recuperato da poco, dopo essere stato assente per tanto tempo a causa di una lesione al retto femorale sinistro. È chiaro che la rosa avrà degli assenti importanti in vista della tournée in Giappone, che ha un nome: EuroJapan Cup. Che sfida potrà essere per i giallorossi?

Siamo giunti alla seconda edizione di questo torneo, e la società dei Friedkin non ha mai partecipato. La prima se l’aggiudicò il Manchester City nel 2019, allora allenato da Josep Guardiola, battendo in finale proprio una delle avversarie della Roma: lo Yokohama F. Marinos, che al momento comanda la classifica in J-League. Proprio quest’ultimo si prepara ad affrontare i ragazzi di Josè Mourinho lunedì 28 novembre a Tokyo. Ma non è l’unico team con cui la Roma dovrà giocarsela: difatti, qualche giorno prima, precisamente venerdì 25 novembre, andrà in scena la sfida contro il Nagoya Grampus al Toyota Stadium.

In generale, lo Special One è lieto di portare i suoi giocatori nella terra del Sol Levante, ed affrontare due delle squadre migliori e più rinomate del massimo campionato di calcio giapponese. Sarà interessante vedere il livello di intensità per quanto riguarda le due partite in programma. I ritmi sono decisamente diversi da quelli che si vedono in Europa, ma la voglia di spaccare e sorprendere c’è eccome, sia per il Nagoya che per lo Yokohama. E non è tutto.

Dopo l’impegno in Giappone, la Roma risalirà sull’aereo e tornerà in patria, prima di ripartire alla volta di una regione del Portogallo a Mourinho molto cara: l’Algarve. Durante l’estate, è stata già teatro del precampionato della “Magicadal 13 al 23 luglio, quando affrontò il Sunderland, la Portimonense, lo Sporting Lisbona e, infine, il Nizza. Ricordiamo che in quell’occasione Capitan Pellegrini e compagni collezionarono due vittorie, un pareggio e una sconfitta.

Ora come ora, c’è poco di certo da apprendere dal punto di vista del ritorno in Portogallo da parte della Roma, se non il periodo, che dovrebbe essere fissato tra il 5 e il 15 dicembre, mentre le amichevoli sono ancora da definire. Anche in questa circostanza, è un modo per tutta la combriccola di riunirsi e fare chiarezza per l’annata che sta per cominciare: tra una partita del Mondiale e l’altra – senza dimenticare che Rui Patricio, Zalewski, Dybala e Viña sono in Qatar con le rispettive Nazionali – questo paio di mesi volerà via.

Nonostante l’assenza di alcune figure importanti della squadra, qualcuno potrebbe fare ritorno durante il ritiro in Algarve. Le prime domande per il proseguimento della stagione, a cominciare da Roma-Bologna (ragion per cui è anche da tenere d’occhio il nome di Ola Solbakken) all’Olimpico il 4 gennaio 2023 alle 16:30, sono già sulla bocca della maggior parte dei sostenitori.

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