Vermaelen, ci sei? La Roma ritrova un leader mancato

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La Gazzetta dello Sport (A.Pugliese) – Quasi tre mesi e mezzo, poco meno del tempo che è servito a Rüdiger per recuperare dall’infortunio al legamento crociato del ginocchio. Tanto è passato dall’ultima partita vera di Vermaelen con la Roma. Era il 28 agosto scorso, a Cagliari, dove la Roma gettò alle ortiche una vittoria che sembrava già in cassaforte. Poi il difensore belga è sparito dai radar giallorossi complice la pubalgia, se non per riaffacciarcisi nella sfida casalinga con il Pescara, ma per un soffio di partita. Quel tunnel iniziato a ridosso di Cagliari, però, probabilmente è finito. Almeno così spera la Roma e anche lui. Un primo grande indizio, però, ci sarà già stasera, quando Vermaelen tornerà a guidare la difesa giallorossa a Bucarest, nell’ultima sfida del girone di Europa League, quella con l’Astra Giurgiu.

CERCASI THOMAS – «Da Vermaelen mi aspetto una buona prestazione, perché l’ho visto in condizione negli ultimi allenamenti, e sono convinto che sia pronto per giocare una partita – dice Spalletti –. Non abbiamo ancora visto le sue qualità avendo avuto questo infortunio lungo, ma il livello del giocatore ormai lo conosciamo. Dobbiamo farlo tornare il giocatore che siamo andati a prendere, perché noi siamo andati a prendere quel giocatore forte lì, che ora ci deve far vedere le sue qualità». Ecco, il punto è proprio questo: andare a caccia del vero Vermaelen. Perché se è vero che la pubalgia l’ha tenuto fuori così a lungo, è anche vero che le prime scie di Vermaelen (quelle lasciate tra Oporto, l’Udinese e Cagliari) non sono state certo dorate.

IL TUNNEL Adesso per il belga è il momento di rialzare la testa e cancellare i fantasmi. La settimana successiva alla sfida con il Cagliari giocò a Cipro, con la sua nazionale, in una partita che fu la madre degli scontri diplomatici tra la Roma e il Belgio. Vermaelen quella partita la disputò grazie agli antinfiammatori, con una terapia che per la Roma fu sbagliata. Da lì il ritorno della pubalgia, di cui Vermaelen aveva già sofferto durante l’Europeo francese. Ora tutto questo è il passato, alle spalle, e per lui c’è la voglia e la speranza di far vedere di essere stato un acquisto sbagliato. Perché se sul valore del giocatore nessuno ha mai discusso, sulla sua affidabilità fisica sì, soprattutto in virtù dei tanti problemi avuti in passato, per ultimi quelli che gli hanno fatto saltare gran parte della sua avventura col Barcellona. Da stasera, forse, c’è un futuro diverso. Per capire anche se la Roma alla fine lo riscatterà o meno.

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