Ventidue stranieri: triste primato dell’anticipo

icardi

Il Tempo (G.Giubilo) – Un anticipo insignificante come quello tra Inter e Udinese consegna al campionato un poco invidiabile record: ventidue stranieri in campo all’inizio e non è un segnale incoraggiante per chi dovrà guidare la nazionale all’Europeo prima di andarsi a godere gli agi e i soldi a Londra. Tra oggi e domani, potrebbero essere le date giuste per i verdetti, anche se quello più importante era già scritto da un pezzo. La trasferta di Firenze non è delle più semplici, ma per una squadra che ha vinto tutte le partite da ottobre in poi, salvo il pareggio di Bologna, nessun traguardo è vietato. L’orgoglio stimolerà Allegri e la sua Juve, sempre assetati di sangue, a cancellare il ricordo di quella romanzesca sconfitta patita quando, avanti di due gol, la Juve fu travolta dalla quaterna dei viola, ispirata da Pepito Rossi, attualmente votato a salvare il Levante in Liga.

Se la matematica non risultasse già una garanzia, ci sarebbe sempre la risorsa della sfida romana del lunedì della Liberazione per spegnere le residue velleità del Napoli, per ora distante nove punti dalla vetta della classifica. Meno utopico il sogno della Roma di scippare agli azzurri il secondo posto, quello della promozione diretta all’Europa maggiore. Pochi sorrisi all’ombra della Madunina. Al Milan il cambio di allenatore ha portato una vittoria rubacchiata a Genova e uno stentato pareggio interno con il Carpi. I rossoneri hanno rischiato una denuncia per vilipendio dalla Nuova Zelanda, improvvisando una «Haka», fin troppo facile stabilire un’assonanza con il deprimente livello del gioco espresso. Il programma domenicale è aperto da una sfida all’insegna della malinconia, prima ancora che della disperazione. Il Frosinone ospita il Palermo, ma non è detto che il momentaneo sorpasso sul Carpi aumenterebbe le chances di salvezza dei ciociari. Impresa non impossibile per la Lazio a Marassi.

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