Venezia, Zanetti: “Siamo stati bravi a pungerli nei loro difetti. Okereke? Ho scelto un giocatore da profondità”

Zanetti, tecnico del Venezia, festeggia il successo con la Roma. Queste le sue parole:

ZANETTI A SKY

Avete creato molto…

La partita dice questo. Anche se fosse stato diverso il risultato, sarei comunque rimasto orgoglioso della prova. Normale che serve il lavoro di tutti ma non abbiamo mai rinunciato a costruire, l’abbiamo ribaltata contro una squadra forte. Ringrazio i miei giocatori perché quando mettono in campo questo spirito non posso che farlo.

C’è l’impressione di un gruppo vero…

E’ un gruppo che si sta creando. C’è uno zoccolo duro che aiuta di integrare una ventina di ragazzi stranieri. Servono vittorie e bisogna essere bravi a tirare fuori tutto quel che si ha.

Hai trovato poco o nulla dall’altra parte?

Io penso che quando si incontrano questi tipi di squadre un po’ di spazi li lasciano. Portano molti uomini sopra la linea della palla. Siamo stati bravi a pungerli nei loro difetti. Non parlo della prestazione della Roma, la nostra è stata importante. Spesso la neopromossa pensa solo a difendersi mentre noi siamo stati propositivi.

La scelta di Okereke è stata contingente o utile anche in altre partite?

Una scelta per il tipo di partita che lo richiedeva. Io tento a cambiare secondo quello che serve. Ho scelto un giocatore da profondità e due giocatori che giocavano sotto a piedi invertiti. Altre partite magari richiederanno altre caratteristiche.

ZANETTI A DAZN

È stata tutta una follia..

In questa categoria quando non si chiude la gara, si fa fatica. Io sono orgoglioso dei miei giocatori, abbiamo creato tanto. Oggi la prestazione è stata ottima. Mi sarebbe dispiaciuto non portare a casa il risultato.

La maturità di questa squadra, della partita è importante. Grande merito della squadra…

Ti ringrazio, quantomeno ci proviamo. Noi dobbiamo lavorare su noi stessi. Se guardiamo la cifra tecnica, rischiamo di pensare di non essere competitivi. Fortunatamente ci sono altri aspetti, soprattutto quello mentale che deve essere determinante. Possiamo scegliere chi vogliamo essere. A volte riescono anche dei miracoli, come oggi.

Lavori molto sulla squadra, poi vai a scegliere il giocatore giusto: Okereke…

È stata una scelta in questo senso. Un giocatore di profondità, tra le linee. Anche quando è entrato Henry, ha preso una traversa incredibile. Sono pronto a rivedere tutte le scelte in base alla gara.

Come è entrato Caldara nel mondo Venezia?

Mattia è molto importante. Siamo andati a casa sua per convincerlo. È un ragazzo molto umile, si è calato subito. Si merita tutto quello che sta avendo. È un ex campione che sta tornando ad essere campione, spero che il Venezia sia il tramite.

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