Un altro crollo del 31% del titolo in Borsa: si teme l’Opa al ribasso

Il Messaggero – È proseguita anche ieri la serie nera della Roma in Borsa. Dopo il crollo di quasi il 35% subito tra il prezzo massimo di giovedì (0,56 euro) e la chiusura di venerdì (0,40 euro) della scorsa settimana, ieri il titolo è entrato in contrattazione con un secco -30% a 0,28 euro ed è rimasto sospeso dagli scambi per gran parte della giornata. La chiusura, avvenuta alle 17.30, ha confermato il minimo di 0,277 euro (-31%). Il mercato resta in attesa di novità sul possibile delisting del club dopo il passaggio di controllo da James Pallotta a Friedkin, che ha rilevato l’86% del capitale del club. Sarebbe perciò un errore imputare l’intera responsabilità del tonfo del titolo all’eliminazione dall’Europa League. Il vero motivo del crollo, che sta avvenendo con il passaggio di mano di volumi elevati, è legato al fatto che il passaggio del controllo del club avverrà a 0,1165 euro e i nuovi proprietari saranno obbligati a lanciare un’Opa sul restante 14% della società allo stesso prezzo decisamente inferiore alle quotazioni del titolo.

PER APPROFONDIRE LEGGI ANCHE

I più letti