L’ultimo sforzo del Ninja

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Il Tempo (E.Menghi) – La cosa che ha fatto peggio in un anno e mezzo di Roma è il derby. O meglio, i 45 minuti in cui Garcia l’ha tenuto in campo. Nainggolan è senza dubbio l’uomo del momento, il più chiacchierato sul mercato e il più chiacchierone sui social, ma a parlare per lui sono più che altro le prestazioni di alto livello che ha fatto registrare da quando ha messo piede nella capitale. Spesso tra i migliori, titolare imprescindibile (con 3.572 minuti in stagione ha superato persino De Sanctis), si è «salvato» anche quando la squadra non girava, perché almeno lui correva, ci provava. Eppure, nell’unica stracittadina disputata finora ha fatto un disastro. Da una sua palla persa era nato il gol del vantaggio firmato Mauri e non gli era riuscito nulla: appoggi, movimenti, chiusure. Un vero flop. Garcia in nessun’altra occasione l’ha sostituito così presto. Strootman aveva rimesso a posto il centrocampo, venti giorni prima del nuovo crack al ginocchio.

Nainggolan vuole riscattare quella brutta gara e cerca la ciliegina sulla torta dopo un’annata da primo della classe. Cinque gol non li aveva mai segnati in un solo campionato e ora sogna il primo in carriera contro la Lazio (9 precedenti senza lasciare il segno). Radja spera di migliorare il suo record personale prima di pensare al futuro. Manca ancora l’accordo tra Roma e Cagliari sulla comproprietà, al contrario di Astori che i giallorossi riscatteranno pagando 4 milioni rispetto ai 5 pattuiti. Quindi domani sarà il secondo derby del «Ninja», ma potrebbe anche essere l’ultimo. Se Garcia non lo avesse relegato in panchina per 90 minuti in Lazio-Roma 0-0 del febbraio 2014, il curriculum sarebbe più lungo. Una scelta discutibile, e discussa già allora: Nainggolan non poteva giocare per squalifica la successiva partita di Coppa Italia contro il Napoli e non era stato disponibile nella precedente contro il Parma (rimandata per impraticabilità del campo), ma Garcia l’aveva lasciato a guardare.

Quindici mesi dopo, Radja ha già una maglia prenotata a centrocampo. La rivalità con la Lazio, nel frattempo, si è accesa. Dopo un altro derby, quello Primavera, a Nainggolan è scappato un «Lazio m… » mentre era in tribuna all’Olimpico ad assistere alla sfida di ritorno di Coppa Italia. Il labiale non gli è stato perdonato, sui blog biancocelesti gli insulti si sprecano e qualcuno ricorda: «Pensare che quando stava a Cagliari mi sarebbe piaciuto vederlo alla Lazio». C’era stato pure un derby del cuore in cui il belga avrebbe dovuto indossare la divisa biancoceleste (poi non se ne fece nulla), facendo sognare i tifosi che ora lo scherniscono. Per preparare al meglio la stracittadina, la Roma ha passato la notte in ritiro a Trigoria, mentre oggi si sposterà all’hotel Parco dei Principi dopo conferenza (ore 17) e allenamento (18). Stavolta partecipa alla «clausura» anche Maicon, che ieri ha fatto un lavoro specifico, così come Ibarbo. Gli infortunati Strootman, Castan e Gervinho hanno cenato con i compagni, ma hanno dormito nelle loro case.

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