Ultima tentazione. Totti in rossonero

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Il Corriere dello Sport (G.D’Ubaldo) – Il fatto che Francesco Totti sia potenzialmente sul mercato fa circolare voci suggestive. Dopo lo scambio di complimenti (e di numeri di telefono), con Florentino Perez e l’invio di un discreto numero di maglie all’indirizzo del presidente del Real Madrid, si era diffusa anche l’indiscrezione che Totti aveva già acquistato casa nella Capitale spagnola, ipotesi smentita dal diretto interessato. Ma il nebuloso futuro del capitano attira anche l’attenzione dei bookmaker, secondo i quali la conferma alla Roma è ancora la prima scelta. Un altro anno in giallorosso è offerto a 3,50, mentre il campionato statunitense sale fa passi avanti e sale a 5. I quotisti non credono all’ipotesi del ritiro, che è data a 8. Ma lasciando da parte i numeri, qualcosa si sta muovendo, nell’impasse che si è creata tra il capitano e la Roma. Totti è in attesa di notizie, di comunicazioni ufficiali, dopo le dichiarazioni di Pallotta che lo hanno ferito. Siamo in una pausa di riflessione, che dovrà servire a entrambe le parti per capire se sarà possibile portare ancora avanti un percorso insieme.

SUGGESTIONE MILAN – L’ipotesi che Totti possa lasciare la Roma per giocare un altro anno con un’altra maglia fa discutere e alimenta le voci intorno al capitano giallorosso. Una riguarda una soluzione molto suggestiva. Eusebio Di Francesco, sarà molto probabilmente il prossimo allenatore del Milan e avrebbe il sogno di mettere insieme Ibrahimovic e Totti, per partire subito per vincere lo scudetto. Di Francesco è stato compagno di squadra di Totti e conosce bene quello che è stato il suo capitano. Sa che si mantiene in forma, che ha ancora voglia di giocare e non ha perso l’entusiasmo. Sa che può dare ancora tanto. Totti e Ibrahimovic si stimano da tanti anni. E hanno sfiorato la possibilità di essere compagni di squadra, quando Capello avrebbe voluto lo svedese a Roma. Formerebbero un tandem fantastico, nonostante gli anni. Totti da giovane è stato trattato dal Milan, ma Berlusconi non è mai riuscito a convincerlo.

LA TELEFONATA DI CASSANO – Se volesse continuare a giocare in Italia Totti avrebbe la possibilità di farlo. Ma fino a questo momento, nonostante la confusione che ha in testa per il difficile momento che sta vivendo, Francesco rimane fermo nell’intenzione di non voler vestire un’altra maglia in Italia. Non se la sente per quella che è la sua storia, per quel sogno che ha coltivato sin da quando era bambino. Il primo a uscire allo scoperto è stato Massimo Ferrero, il presidente della Samp, che ha dichiarato pubblicamente la volontà di portare Totti a Genova. L’imprenditore cinematografico, in questi giorni in clinica per un piccolo intervento («sono i pensieri che mi dà la Samp…», dice al telefono senza smarrire il suo buonumore), è pronto a presentare un’offerta articolata al numero dieci, ma per correttezza solo quando sarà ufficiale il suo divorzio dalla Roma. Un ingaggio in linea con le aspettative di Francesco (la metà di quanto guadagna attualmente, vale a dire circa un milione e mezzo), con vari bonus e la prospettiva di lavorare in futuro nel cinema e di avere introiti pubblicitari anche per la moglie. Nei giorni scorsi è stato Cassano a telefonare a Totti. Il motivo erano gli auguri per la terza figlia, ma i due hanno scherzato sulla pazza idea di Ferrero. Totti si interroga sul futuro, ma la situazione è precipitata nelle ultime settimane e non si può più escludere niente con certezza. C’è sempre la soluzione di un breve esilio negli Stati Uniti. Francesco, quando alla Roma era ancora felice, scherzava sul fascino che poteva avere giocare a Los Angeles. Il Galaxy sarebbe pronto ad accoglierlo, ma deve prima liberare un posto dei tre disponibili per offrire un ingaggio all’altezza delle aspettative di Totti.

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