Ultima giornata quasi inutile. I verdetti sono già scritti

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Il Tempo (G.Giubilo) – Dura poche ore, il sorpasso della Roma sul Napoli. Ventura e il suo Torino non fanno miracoli, dopo un quarto d’ora Higuain e Callejon avevano già messo in ghiaccio la vittoria e il secondo posto (inutile il gol di Bruno Peres). E così, nonostante la cavalcata trionfale di Spalletti, la Roma dovrà affrontare un preliminare pieno di insidie per trovare un posto nei gironi di Champions, con la prospettiva di pescare subito rivali di altissimo livello. I giallorossi il loro dovere l’avevano svolto nel migliore dei modi. Tre gol al Chievo, lampi di gioco in una gara nella quale le motivazioni erano tutte da una parte. C’era l’assoluta necessità di superare al secondo posto il Napoli, con l’assurdo delle otto ore di differenza tra gli impegni delle due squadre protese verso lo stesso obiettivo. Straordinario il bilancio di Spalletti, classifica onorata dall’alta qualità del gioco. Ancora Perotti sugli scudi, conferma per Szczesny, gran di finale di stagione per lui.

La Lazio deve far fronte a due rigori e, nel finale, a due espulsioni, ma la sua impresa a Modena sancisce la resa del Carpi, visto il sorpasso del Palermo che chiuderà la stagione ospitando in casa il Verona. Il Frosinone chiude la sua prima stagione in A con l’addio che merita un applauso per la civiltà dei suoi tifosi. La partita la vince il Sassuolo, sorpassato il Milan che dovrà guardarsi dalle velleità della Roma, ma che avrà anche la risorsa della Coppa Italia per procurarsi l’Europa.

La Lanterna genovese brilla soltanto per i colori rossoblu. Derby a senso unico contro una Sampdoria che da tempo aveva mollato i pappafichi. Un pari che profuma di salvezza a Bergamo, tra Atalanta e Udinese, con Bellini che sigla il suo addio al calcio trasformando il rigore del pareggio. Dunque, verdetti quasi scritti in testa e in coda.

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