Ultima chiamata

E’ un Fonseca carico quello che si è presentato nella sala stampa di Trigoria alla vigilia della partita contro il Gent, che è imbattuto in Europa League. La prima picconata arriva sulle notizie riguardanti il gruppo: “Con i calciatori c’è una buona relazione come sempre. Adesso è più facile inventare cose di spogliatoio, di problemi di giocatori, squadra e società. Non è giusto fare così. Siamo qui a lavorare in maniera onesta, senza alcuna intenzione di nascondere qualcosa e parlando di ogni problema“. Il secondo tema è quello della pressione: “Si crea qui a Roma una negatività che non capisco. La prima cosa che ho sentito appena arrivato qui a Roma è che è difficile e c’è una grande pressione. Se un allenatore non vuole avere pressioni non può allenare squadre grandi come la Roma. Esiste in tutte le squadre, non è un problema. Se non voglio pressione non posso allenare club che vogliono vincere. Io sono qui e sono pronto per questo tipo di pressione, non sono diverso dagli altri. Quando vinco c’è meno critica, quando perdo è più forte. La pressione è una scusa“. Intanto prosgue l’affare tra Friedkin e Pallotta. Sono essenzialmente pronti tutti i documenti e nelle prossime ore sarà siglato un closing memorandum, ovvero un documento ricognitivo di tutte le attività da svolgere per la firma del preliminare e dei successivi contratti. Le parti hanno anche stabilito a 50 milioni la somma a titolo di deposito cauzionale da versare dal compratore subito prima delle firme. Lo scrive Il Tempo.

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