Udinese, Piris il bocciato a caccia di rivincite romane

Udinese Calcio v AS Roma - Serie A

Rileggendo le cronache dell’ultimo successo dell’Udinese all’Olimpico contro la Roma (28 ottobre 2012, esattamente tre anni fa), si scopre che Di Natale firmò il provvisorio 2-2 perché tenuto in gioco da Ivan Piris. I bianconeri, che a metà del primo tempo erano sotto 2-0, completarono l’opera nel finale ancora con Totò che segnò con il cucchiaio il rigore concesso dall’arbitro Massa. Di Natale questa sera non sarà in campo dal via, Piris probabilmente sì. Complice il turno infrasettimanale, gli allenatori ci danno dentro con il turnover e il paraguaiano, che nelle ultime 3 gare era stato sorpassato da Felipe nelle gerarchie di Colantuono, giostrerà nella difesa a tre per contrastare Iago Falque.

BOCCIATO – Piris ha giocato una sola stagione nella Capitale. A fine anno mise assieme 29 presenze. Dicono piacesse a Zeman e siccome il boemo non fu confermato, Ivan non venne riscattato. Bocciato più che rimandato si sarebbe letto sulla sua pagella. L’Italia, però, l’ha ritrovata la scorsa stagione a Udine dove Stramaccioni aveva nei piani di passare alla difesa a 4. Morale? L’Udinese tornò all’antico giocando a tre e Piris fu schierato come centrale di sinistra risultando una delle note più liete della stagione. Quest’anno l’avvio è stato un po’ incerto, con l’arrivo di Felipe e la contemporanea conferma di Heurtaux e Wague senza dimenticare Domizzi, la concorrenza è aumentata. Quella dell’Olimpico è un’occasione di riscatto, anche se la Roma non è certamente l’avversario ideale per fare bella figura.

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La Gazzetta dello Sport (M. Mero)

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