Trovata continuità ma nelle delusioni

Senza stendere un velo pietoso sull’imbarazzante prestazione, contro un avversario che in Italia farebbe fatica a salvarsi dalla retrocessione, la Roma a Plzen è riuscita a centrare la titanica impresa di perdere anche l’ultima partita del girone di Champions. Qualcuno potrebbe dire: ma era già qualificata, quindi non è il caso di fare drammi. Certo, ma pur avendo in tasca la certezza di giocare gli ottavi, sarebbe stato meglio non fare un’altra pessima figura. Soprattutto davanti a tutti quei tifosi che hanno seguito la squadra anche in Repubblica Ceca. Come riporta Il Messaggero, la Roma di Eusebio Di Francesco in questo periodo non riesce quasi a far altro che figuracce. A Plzen c’era la possibilità, anche se con un organico ridotto, di tornare a vincere, di dare segnali positivi sul piano del gioco, della mentalità e dei singoli invece niente. Niente. Ancora tante cose brutte, sotto tutti gli aspetti. La Roma, per dirne una, prende sempre gol: puoi cambiare gli interpreti, ma la sostanza non cambia. 

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