Totti: ieri, oggi, sempre

Domani sarà un anno che Francesco Totti ha smesso di giocare. Troppo forti le emozioni regalate dall’Olimpico quel giorno per cancellare il tutto in soli dodici mesi. Ha lasciato con la fascia da Capitano attorno al braccio ed ha dato un dramma sportivo, una tragedia, come riporta Il Messaggero per chi l’ha visto e ammirato dopo 25 anni con la maglia della Roma. Ora l’ex numero 10 sta studiando per diventare un bravo dirigente aitutato da Monchi, sempre a Trigoria al fianco del suo amico Di Francesco e all’ormai ex collega De Rossi. Non è stato facile passare alla scrivania, nemmeno per un fuoriclasse come lui e affermare che non è mancato quest’anno equivale a dire una bugia. La sua maglia, che non esiste più, continua ad essere la più venduta e sarebbe strano il contrario. Totti ha accarezzato l’idea di non mollare e continuare a giocare ma quel pensiero ha desistito in fretta. Totti è unico ed è senza tempo e ora scarseggiano i “nuovi Totti” perché è troppo rischioso avvicinarsi all’ex numero 10 e perché è troppo azzardato avvicinarsi ad uno come lui.

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