Tuttosport (S.Carina) – La pace armata tra telecamere e sorrisi forzati ha regalato ieri uno scenario surreale a Trigoria. Il Torino, reduce da tre vittorie consecutive, incute timore perché la Roma, dopo i tre pareggi (Inter, Bologna e Atalanta) nelle ultime 4 gare, sa di non poter più sbagliare. Le otto vittorie consecutive sembrano un ricordo lontano, offuscato ulteriormente dalla lite negli spogliatoi di Bergamo. Ieri Spalletti ha diretto l’allenamento invitando i giocatori a non perdere neanche un secondo di tempo in questioni extra-campo. Per domani torneranno Keita in mediana e il tridente leggero in avanti (escluso Dzeko). Anche Digne, uscito per un colpo ricevuto domenica, è a disposizione. Il tecnico si augura di recuperare anche Pjanic che avverte un fastidio agli adduttori, ma che vuole tornare in campo. Rischi comunque non verranno presi, considerando soprattutto che lunedì prossimo andrà in scena Roma-Napoli. Un doppio impegno casalingo, tra Toro e Higuain, che la Roma deve sfruttare al massimo, visto che in 6 giorni si gioca le residue chance di secondo posto. Ecco perché da Boston il diktat alla dirigenza e alla squadra è arrivato chiaro e senza possibilità: «Pensiamo soltanto al campo e a riprendere il Napoli, poi ci occuperemo del resto». E poco importa se ‘il resto’ è il calciatore più importante della storia del club.
