Torino, Mazzarri: “Abbiamo concesso poco. Facciamo tutto da noi, peccato perché secondo me giochiamo bene” – VIDEO

Walter Mazzarri, tecnico del Torino, ha parlato al termine della gara persa contro la Roma. Le sue parole:

MAZZARRI IN CONFERENZA STAMPA

Vi siete svegliati un po’ tardi? Il Torino visto nel secondo tempo meritava di uscire con qualche punto…
Non so che partita ha visto, ma nei primi 15 minuti il Torino ha attaccato e ha tenuto in mano il pallino del gioco. Parigini poteva entrare in area e l’ha data a Belotti… Dopo i primi due o tre piazzati che loro hanno messo dentro abbiamo fatto la solita ingenuità, e abbiamo preso subito gol. Può sembrare che abbiamo sofferto, ma siamo noi che poi non concludiamo. Abbiamo fatto delle belle azioni sulla sinistra: se lei ha visto Ola Aina e Parigini hanno sempre messo in difficoltà Karsdorp, poi però non si conclude. Dal punto di vista del gioco io ho visto una partita alla pari. Poi si prende un gol perché secondo me abbiamo dormito, bastava rinviarlo. Se la prende un ragazzo da terra mentre noi siamo lì in tre e non riusciamo a buttar via la palla lo paghi. La Roma è andata in vantaggio ma noi abbiamo continuato a giocare. Se vede Iago Falque a fine primo tempo poteva accorciare le distanze. A me è sembrata una partita alla pari se nel primo tempo si levano gli episodi dove siamo stati penalizzati, come ad esempio il rigore che potevamo evitare. Nel primo tempo non si è vista una Roma che ha costruito tre o quattro palle gol più di noi. Poi nel secondo tempo abbiamo fatto tutto bene, ma nel momento in cui volevamo vincerla – perché avevamo l’inerzia in mano –  abbiamo fatto un’altra ingenuità. E’ chiaro che poi ci siamo sbilanciati, perché abbiamo provato il tutto per tutto. La Roma poteva fare anche il quarto gol, però se lei ha visto bene anche Ola Aina sul 3-2 la passa a De Silvestri e potevamo fare il 3-3. Andrea (Belotti, ndr) ha avuto un’occasione quasi come un rigore ma non ha preso la porta. Gira tutto così in questo periodo, ma secondo me la gara di oggi doveva essere minimo un pareggio. Avevamo giocato bene, equilibrati e tutto. Purtroppo si perdono punti per queste cose.
Sul 2-0 però la Roma ha avuto diverse occasioni per chiuderla. Il Toro è sembrato un po’ in difficoltà per una buona mezz’ora, è d’accordo?
Io l’ho vista come ho detto prima: tutte queste occasioni non le ho viste. Abbiamo subito anche il contraccolpo psicologico perché ci mancavano cinque o sei titolari, è chiaro che quando devi far giocare un giocatore che è un anno che non gioca… Ci mancava Izzo, ci mancava Moretti, ci mancava Meité, ci mancava Baselli, Lukic se lo mettevo in campo mi chiedeva il cambio dopo un quarto d’ora. Quando hai tutte queste situazioni e prendi due gol balordi è normale che finché non si rientra negli spogliatoi i ragazzi perdono un po’ di fiducia. Ripeto: non è stata come l’ha vista lei, neanche sul 2-0, tant’è vero che Iago Falque poteva fare il 2-1 e abbiamo creato un altro paio di presupposti per accorciare già nel primo tempo. Questo io ho visto. Ripeto: si deve considerare anche l’emergenza che avevamo sia in difesa che a centrocampo.
Può essere questa la stagione dei rimpianti? Gli arbitri, le assenze, tanti punti buttati…
Ce lo dicano gli arbitri che c’è stato un fallo come quello di Mandzukic che ci è costato il derby. Ce lo dicano gli arbitri. Io non ho parlato degli arbitri, ma su Andrea (Belotti, ndr) io ho visto un fallo…Non sto parlando degli arbitri rispetto ad oggi, sto parlando in generale sulla stagione. Poi vorrei capire, a proposito di Iago Falque: perché è scappato via al momento del cambio?
Non me ne sono nemmeno accorto perché stavo parlando. Probabilmente era nervoso per il gol sbagliato, o forse per il cambio. Ma se un giocatore è nervoso per il cambio è normale, quando esci non sei contento. L’importante è che sia entrato bene. Mi ha permesso di equilibrare la partita e secondo me, se non facevamo un altro errore tattico – commesso forse per stanchezza – non avremmo confesso neanche il 3-2. Cosa devo dire? Noi allenatori lavoriamo sul gioco, sull’impostazione e su come si sta in campo. Io credo che ad oggi, compresa la partita di oggi, il Torino non sia mai stato inferiore a nessuno e avrebbe meritato più punti. Su altre cose è difficile che io possa darle una risposta.Il Torino è sembrato molto più pimpante con l’ingresso in campo di Zaza. E’ forse arrivato il momento di rischiare qualcosa in più?
Se io chiedo a lei che ruolo ha Parigini: fino ad oggi cosa ha fatto? In Nazionale che fa? E’ un attaccante. Iago Falque che fa? E’ un attaccante. Belotti è un attaccante. Ho gli esterni come Aina che difendono e spingono molto bene. Parigini ha giocato come mezzala ma doveva entrare dentro. L’ho messo mezzala perché se pensi di giocare con tre attaccanti che stanno fermi lassù la Roma ti fa sei gol. Se non c’è nessuno a centrocampo… Le prestazioni che ha visto finora non le avrebbe viste se la squadra non avesse avuto una logica, un equilibrio. Se no prendi quattro gol: inizi 4 a 0 e poi vediamo cosa succede. Mi sembra che Parigini abbia fatto bene. Ha 21 anni, deve crescere, ma ha fatto bene. Di base è un attaccante, che poi io gli dia un compito tattico in fase difensiva è perché loro hanno due mediani, altrimenti avrei lasciato Rincòn e Ansaldi soli. Loro giocavano con due mediani ed un trequartista a centrocampo: è chiaro che ci sono degli equilibri, dei movimenti, tante cose. E comunque anche Iago e Parigini eravamo sul 2-1. Ho messo Zaza e abbiamo fatto il 2-2 ma abbiamo preso il 3-2. Quindi se lei mi parla di numeri con queste cose ne parlo anche io. Da quando Zaza è entrato abbiamo fatto un gol e ne abbiamo preso uno. Atteggiamento? Io ho visto un atteggiamento del Torino che è rientrato bene in campo subito, e Zaza non c’era. Dopo abbiamo continuato con Zaza. Nel secondo tempo abbiamo fatto il 2-2 e potevamo fare il 3-2, come abbiamo fatto a Milano con l’Inter e come abbiamo fatto tante volte nel secondo tempo, come l’altro giorno in Coppa Italia contro la Fiorentina, quando per 20 minuti non hanno superato la metà campo ma abbiamo sbagliato sei palle gol. Se si guardano solo il risultato e i numeri comincio a ragionare come voi e parlo così.Nel primo tempo è stato molto polemico con l’arbitro: c’è stato qualcosa che non le è piaciuto? E poi: ha detto che sul 2-2 aveva la sensazione di poter vincere la gara. Può spiegarsi meglio?
Si vedeva dall’inerzia. La Roma era in difficoltà, si era impaurita, ed io ero convinto di vincerla. E’ un fatto psicologico, naturale: chi fa calcio da 30 anni lo sa. La Roma fa due gol anche se non meriti con due contropiedi del cavolo, per dire, poi fa tutto in scioltezza, sul velluto e non cerca il terzo gol perché sa che anche se ne prende uno non succede niente. E’ tutto un discorso di testa, di psicologia calcistica. Arbitri? Di arbitri non parlo, sono stanco di parlarne. Ho deciso. Ne può parlare il presidente. Io parlo della sfortuna… non so neanche più come chiamarla. Parlo dei gol non fatti: proprio qui all’Olimpico contro la Lazio da dentro la porta abbiamo sbagliato un gol. Poi si deve fare gli scienziati andando a cercare il pelo nell’uovo. Ma è così: la squadra gioca bene, tiene bene il campo, crea più degli altri. Poi se al momento va tutto male non so che dire.

MAZZARRI A SKY SPORT

Ci siamo divertiti, vi è mancato qualcosa in fase difensiva?
Si fanno delle ingenuità. Se uno è per terra e siamo in tre intorno senza riuscire a mandarla via… Poi abbiamo concesso poco. E’ assurdo che quando uno è a terra riesce a tirare due volte, facciamo queste ingenuità spesso. Facciamo tutto da noi, peccato perché secondo me giochiamo bene. Credo che Zaniolo sia bravo perché ha questa fame addosso, hanno giocatori bravi e il calcio è fatto di queste cose qua. Bastava dare un calcio al pallone.

Anche a Belotti manca qualcosa?
Giochiamo bene, creiamo più degli altri e si raccoglie poco. Ansaldi so che ha queste qualità, siamo stati premiati da fuori area e ci sono state le occasioni di Belotti clamorose. Non so.

E’ una squadra con un’identità che gioca e che crea. Hai tolto Iago Falque e hai messo Zaza…
Iago doveva venire tra le linee ma non ha trovato la giusta collocazione, ha sofferto la fisicità. Belotti era spesso in fuorigioco e mi sono arrabbiato perché doveva venire in contro. Non sempre i giocatori sono al top della forma, Iago oggi l’ho visto meno lucido. Se facevamo il 2-1 a fine primo tempo… Sul 2-1 è uscito, Zaza ha fatto bene e la squadra ha creato due o tre presupposti per fare gol, si sbagliano occasioni clamorose. Ci mancavano Izzo e Moretti dietro, commettiamo qualche ingenuità, in fase difensiva gli errori che si sono fatti oggi di solito non si facevano ma quando mancano giocatori importanti qualcosa si sbaglia anche in quello.

Nel primo quarto d’ora sembrava il Torino in casa e la Roma in trasferta. Karsdorp sbagliava diverse letture e Parigini poteva fare di più…
Parigini non giocava da tanto tempo, nell’occasione del palo col mio collaboratore ci siamo detti che se porta la palla invece che darla a Belotti arriva fino in porta. Pecca un po’ di inesperienza essendo giovane.

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