Teniamoci stretto un genio come Dybala, crea calcio e felicità

La Gazzetta dello Sport (M. Bucciantini) – Possiamo ancora scrivere di lui. Paulo Dybala è un appuntamento fisso della rubrica, torna perché non può andarsene, è radicato profondamente nella passione del gioco e forse sopra le passioni del tifo. Appartiene al senso e al sogno del calcio, ha un posto importante e residuale nell’immaginario collettivo.

Dybala ci parla e ci chiede: tenetemi stretto, posso ancora esserci. dybala è un bisogno e infatti tutto lo stadio piangeva, il giorno che salutò il popolo della Juventus: con lui se ne andava un pezzo del decennio ma soprattutto un brandello di noi, di quello che ci avvicina al gioco, che ci porta per mano allo stadio, che cerchiamo con gli occhi.

Doveva essere sorpassato dall’evoluzione: il giocatore di fantasia che muta in attaccante esterno, con altro passo, altro strappo, altra intensità fisica. cansato via dal trequartista d’inserimento: altro muscolo, altra capacità di duellare nel resto del match, di aggiungersi al lavoro del centrocampo. Doveva essere inesorabilmente destituito dalla debolezza fisica per l’incapacità di offrirsi per stagioni intere, per partite piene. Contare le assenze e dimenticare i gol, gli assist: che controsenso, che cattiva testimonianza!

Allora la Roma: per l’affidarsi di Mourinho ai giocatori “decisivi” (speculare al calare della sua capacità di incidere sulle squadre) e per una città che sente l’urgenza di essere messa in scena. Sembrava essere il suo Sunset Boulevard, quella strada dove grandezza e consunzione del divismo camminano insieme. C’è il sole ma c’era anche una direzione, e una soltanto. Ma un tramonto ci indica solo l’orizzonte.

Dybala si è trovato un posto dove ribaltare il discorso. Con la Roma ha ammucchiato sessanta partite in 18 mesi segnando 30 gol e piazzando 14 assist. Qualche assenza e qualche vuoto agonistico per alimentare la critica, per lasciare ognuno con le proprie opinioni. Ci teniamo la nostra, irrisa per romantica: dybala crea calcio e felicità, la felicità è un diritto.

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