Szczesny a Trigoria. Vermaelen resiste

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Corriere dello Sport (R.Maida) – E’ fatta, stavolta: Szczesny è della Roma, almeno per un altro anno. L’accordo definitivo con l’Arsenal è stato formalizzato in mattinata a Milano, con tanto di firme: in questo caso nel contratto oltre al prestito è stato inserito un diritto di riscatto a 16 milioni.

TEMPI – Il prestito, tecnicamente, è per 10 mesi. Quindi entrerà in vigore dal primo agosto. Per chiudere la trattativa però la Roma ha dovuto accollarsi per intero l’ingaggio del portiere polacco, pagando dieci dodicesimi dei tre milioni dovuti, e corrispondere all’Arsenal una cifra (bassa) per pagare il leasing annuale. A questo punto Szczesny, che già era stato escluso da Wenger per la tournée, difficilmente si imbarcherà per gli Stati Uniti: a partire da lunedì si allenerà a Trigoria e aspetterà il ritorno dei compagni, per poi debuttare nella successiva amichevole della Roma. Sarà perciò Alisson a giocare contro Liverpool e Montreal Impact. Sul dualismo tra i portieri ieri Spalletti si è espresso così: «E’ un vantaggio avere nello stesso ruolo due giocatori forti, di grande livello, perché posso tirare la monetina ogni volta senza mai sbagliare la scelta… Se i due protagonisti interpretano la cosa in modo giusto, non ci saranno problemi. Anzi, i problemi saranno degli avversari».

MISTER XSabatini ha sistemato così i portieri – a proposito: ieri De Sanctis è finito in ospedale per un problema al costato al debutto in Champions con il Monaco – ma deve ancora consegnare un difensore al suo allenatore. Sono state accantonate le opzioni Zabaleta e Nacho, restano in corsa il belga Vermaelen e altri due nomi che la Roma sta tenendo segreti, in attesa di sferrare l’affondo decisivo. Il profilo ideale è un clone di Rüdiger, cioè un centrale destro che possa giocare sia al centro che sull’esterno. Ma non è un requisito determinante (vedi Vermaelen). Se arriverà un centrale puro, la Roma prenderà due giocatori invece di uno cercando una sistemazione all’altro terzino della rosa, Torosidis. L’uomo preferito di Sabatini per la fascia, non è un mistero, è il torinista Bruno Peres.

SOSPESO – Intanto sembrano in risalita le azioni di Paredes, che Spalletti ha paragonato a Pizarro per la qualità del palleggio e la lucidità nell’impostazione. Tra le squadre interessate si è affacciato anche lo Schalke 04 ma Sabatini, dopo essersi consultato con l’allenatore, non ha più fretta di venderlo. Per privarsene vuole almeno 15 milioni di euro, che nessuno ha ancora offerto. Non a caso, pur avendo bloccato a maggio il guineano Diawara del Bologna, non ha chiuso l’affare. Diawara, che piace al Napoli, può tornare in gioco solo in caso di cessione di Paredes, che a questo punto non è sicura.

NOVITA’ – Il vero colpo a centrocampo arriverebbe dopo l’eventuale qualificazione in Champions League: il sogno sarebbe il giovane fenomeno belga Tielemans, classe ’97 come Diawara, che curiosamente potrebbe sfidare proprio la Roma in Europa con il suo Anderlecht. Ieri il ragazzo ha aperto a un possibile addio: «Se riceverò l’offerta giusta la valuterò». Dall’Olanda però segnalano una proposta di Sabatini per Hakim Ziyech, classe ’93, centrocampista mancino del Twente. E’ olandese di nascita e di passaporto ma gioca nella nazionale marocchina. Da Trigoria confermano l’interessamento. Le sue caratteristiche sono molto accattivanti: nello scorso campionato olandese, il primo al Twente, ha segnato 17 gol e fornito 12 assist. Un impatto devastante che ha attirato l’attenzione di molti altri club, tipo il Borussia Dortmund. Solo che la sua società, dopo averlo comprato un anno fa per 8 milioni dall’Heerenveen, ha sparato una richiesta da 20.

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