Szczesny spinge: l’Arsenal può accontentarlo

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Il Corriere dello Sport (G.D’Ubaldo) – Roma e Arsenal sono molto vicine a un’intesa di massima per il rinnovo del prestito di Wojciech Szczesny. Il portiere vuole restare fortemente. Oggi si sposa, ha cambiato la sede del matrimonio e lo celebrerà in Grecia, ieri sera ha festeggiato l’addio al celibato. Szczesny è cresciuto molto anche in Nazionale e grazie all’ottimo finale può scavalcare Fabianski (finora inamovibile) all’Europeo. Per Spalletti è lui il titolare per la prossima stagione. L’accordo definitivo tra Arsenal e Roma dovrebbe avvenire tra la fine di maggio e gli inizi di giugno, ma la società giallorossa questa volta dovrà pagare per intero il suo ingaggio. Szczesny vorrebbe la conferma dell’allenatore dei portieri, Guido Nanni, che è stato liquidato da Sabatini. Al suo posto il direttore sportivo potrebbe promuovere Marco Savorani, allenatore dei portieri della Primavera, suo uomo di fiducia. Ma la posizione di Nanni potrebbe rientrare. Al momento non è stato rinnovato il contratto di De Sanctis, che in passato aveva ricevuto promesse al riguardo. Il portiere abruzzese si sta guardando intorno, ieri nell’amichevole contro l’Al-Ahly è andato in panchina.

SPALLETTI SUPER – Szczesny ha parlato nel ritiro della Nazionale polacca. Non ha voluto ancora sbilanciarsi sul suo futuro, ma lui la decisione l’ha presa. Ed è legata anche alla possibilità di continuare a lavorare con Spalletti e il suo staff: «Ho imparato più con Spalletti in sei mesi che in dieci anni all’Arsenal. Il tecnico è molto scrupoloso nel preparare le partite. Ha preteso un allenamento specifico su come far ripartire l’azione. Siamo stati 45 minuti a provare sei o sette sistemi di gioco da adottare in ogni partita e nessuno prevedeva che dovessi calciare lontano la palla. Lui preferisce sempre far ripartire l’azione da dietro». Poi un passaggio sul preparatore dei portieri, Nanni, che Szczesny vorrebbe con sè anche una volta conclusa l’esperienza alla Roma: «Con Nanni mi sono trovato bene, è un grandissimo professionista, che ho apprezzato come uomo e come allenatore. Mi piace lavorare con lui, non mi annoio mai, c’è feeling con lui e gli altri portieri. Ti fa venire voglia di lavorare ancora di più. Abbiamo passato tanto tempo insieme, è nata una grande amicizia. Se ho fatto un passo avanti nella carriera è grazie a lui».

GRAZIE ROMA – La Roma gli ha dato la possibilità di dimostrare il suo valore: «Questa stagione la giudico molto positiva, ho dovuto cambiare mentalità in fretta, è stata una chance molto importante per me. Era una perdita di tempo stare seduto in panchina a Londra. Pensavo di vincere lo scudetto a Roma, non ci sono riuscito ma sono cresciuto come portiere. La differenza vera nel fare il portiere in serie A l’ho avvertita con Spalletti, dà grande importanza ai minimi particolari e vuole che il portiere sappia giocare con i piedi». Szczesny sa quello che vuole: «So dove giocherò il prossimo anno, ma non posso rivelarlo ora. Se resto alla Roma ho la possibilità di migliorare ancora, se torno all’Arsenal farò tesoro della mia esperienza in Italia. Alla Roma sono stato benissimo, ma so che nell’ultima stagione l’Arsenal ha pagato parte del mio ingaggio e ho altri due anni di contratto con il club inglese». Gli ultimi due riferimenti sulla Roma: «Se esiste un dio nel calcio Totti è molto vicino a questo. Abbiamo vissuto una situazione problematica all’inizio con i tifosi, ma ho capito cosa vuol dire l’amore della gente nei confronti della squadra».

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