Szczesny: “Sono andato alla Roma per diventare un portiere migliore. Restare nella Capitale un altro anno in prestito credo che sarebbe l’opzione più conveniente per tutti. Siamo abbastanza forti per competere l’anno prossimo contro la Juventus”

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Wojciech Szczesny, portiere della Roma, è stato intervistato dal sito fourfourtwo.com e ha parlato del suo periodo in giallorosso con uno sguardo alla Premier con la favola Leicester. Queste le sue parole:

Hai passato la tua intera carriera con l’Arsenal prima di trasferirti alla Roma in prestito: è stata una grande sfida o un voler cambiare aria?
E’ stata una grande sfida, perché dopo aver trascorso tanti anni a Londra, sono cresciuto. Ho un appartamento in Inghilterra e molti dei miei amici vivono lì, quindi è stata dura all’inizio. Io, però, non sono un ragazzino e non mi comporto come tale, così l’ho presa come una grande opportunità per crescere e imparare qualcosa. Dopo una stagione difficile come quella scorsa è stata l’occasione per un nuovo inizio, che sicuramente mi ha aiutato a ricostruire la mia carriera. Sono andato alla Roma per diventare un portiere migliore, in maniera che quando tornerò all’Arsenal potrò competere per una maglia da titolare e poter vincere ancora.

In una tua intervista hai dichiarato che rimarrai ancora in giallorosso: è la tua intenzione?
In quell’intervista non intendevo dire che sarebbe stata una destinazione permanente ma solo un altro anno di prestito. Credo che sarebbe l’opzione più conveniente per tutti. Non sono sicuro che i club stiano discutendo in questo momento, ma ha perfettamente senso. A me sicuramente piace essere in campo ogni settimana, avere quella continuità di partite giocate per tutta la stagione. Roma è una buona piazza per me.

La vita di un portiere è molto diversa in Serie A rispetto alla Premier League?
Lo è. In alcuni aspetti è più facile, ma è anche difficile da un altro punto di vista. E’ più facile giocare in area perché i portieri sono praticamente intoccabili e protetti in questa zona del campo. Quando esci per prendere la palla viene sanzionato ogni colpo o spinta, quindi è più facile prendere una decisione. La Serie A è più difficile dal punto di vista tattico. C’è più pressione su ogni giocatore per seguire un piano tattico che include anche il portiere e come deve dirigere la linea difensiva, mantenendola sempre organizzata in un modo specifico. Per me si tratta di un cambiamento molto positivo, perché mi ha aiutato a crescere e imparare molto. Sono sicuramente un giocatore più versatile e completo rispetto un anno fa.

Ti piace Roma come città?
Il clima è molto meglio qui e la gente sembra sorridere molto di più. Ma Londra è Londra. È la mia città.

Sembra che finirete secondi o terzi in campionato e avete fatto gli ottavi di Champions League. Stagione positiva?
Io direi che è un risultato giusto. Non eccezionale, ma anche non male. Non eravamo ancora pronti per il titolo. Con la Juventus che ha vinto 24 dei loro ultimi 25 incontri, è difficile competere con loro. In questa prospettiva difficilmente avremmo avuto possibilità. Credo che abbiamo un’ottima organizzazione all’interno del club e una squadra abbastanza forte per competere il prossimo anno. C’è sicuramente ambizione tra i giocatori della Roma per cercare di vincere tutto.

Sembra che una delle vostri più grandi stelle, Radja Nainggolan, è in procinto di passare al Chelsea questa estate. Pensi che si troverebbe bene in Premier League?
È ufficiale? Spero di no! Ha sicuramente un fisico fantastico per il calcio inglese – lui è molto forte, fisico e duro. Non ha paura di nessuno e si batte per 90 minuti in ogni partita. Il tutto si combina con competenze tecniche molto avanzate e alla fine hai un giocatore completo. Se fossi l’allenatore del Chelsea, lo avrei comprato in un baleno. Ma spero che non sia questo il caso e che lui resterà con noi.

Quanto è stato difficile guardare la stagione dell’Arsenal da un altro paese per la prima volta?
E ‘stata dura, ho parlato con molti giocatori, sostengo il club e voglio che loro vincano ogni partita. Ho guardato l’Arsenal in TV tutto il tempo. Nessuno si aspettava il Leicester vincitore del titolo in questa stagione.

Lei è stato citato quando ha detto ‘voglio che il Leicester vinca’, ad alcune persone non è piaciuto!
Ho detto che con il Leicester in testa a cinque partite alla fine con un vantaggio di 10 punti su Arsenal, il mio club non aveva possibilità. E naturalmente – preferisco vedere il Leicester vincere il titolo che il Tottenham. Devo spiegare perché? Naturalmente ho tenuto le mie dita incrociate per i Gunners ogni volta che entravano in campo. Ero molto nervoso davanti alla TV quando li sostenevo! Ma se non potevano vincere alla fine … voglio dire – Leicester è una storia favolosa. E’ “uno su un milione”, forse potrebbe non accadere mai più. E’ come una favola. E sapete la cosa più bella? Se lo meritavano. Hanno giocato un grande calcio per tutta la stagione. Hanno avuto tre giocatori fantastici che sono venuti fuori dal nulla come (N’Golo) Kante, (Riyadh) Mahrez e (Jamie) Vardy. Io li invidio, ma li applaudo allo stesso tempo.

Perché non ha vinto di nuovo l’Arsenal?
Mi sentivo che questa era la stagione dell’Arsenal per vincere, ma abbiamo pareggiato troppe partite che dovevamo vincere. Perdere contro lo Swansea in casa è stato un duro colpo. C’è qualità all’interno del team – abbiamo avuto alcuni dei migliori giocatori del campionato nelle loro posizioni. Anche Petr Cech è stato un grande acquisto per l’Arsenal, che ha rafforzato la squadra. Non hanno giocato male, è mancata consistenza e focus in alcuni momenti. Non dimentichiamo – è un grande club, che gioca sempre in Champions League e termina tra le prime quattro. Non sono un fallimento, tutt’altro. E sono abbastanza sicuro che l’Arsenal vincerà il campionato al più presto.

Presto andrai a Euro 2016 con la Polonia e molti vi vedono come outsider. E’ la miglior Polonia in molti anni?
Credo in questa squadra, ma voglio frenare per un minuto. Ricordiamo tutti la pressione ad Euro 2012 e di come tutto si è concluso, quindi vogliamo prenderla con calma. Sono sicuro che saremo pronti. Il nostro allenatore Adam Nawałka e il suo staff sono molto bravi a vedere e analizzare ogni singolo avversario. Quando andiamo in campo sappiamo tutto di chi stiamo affrontando. Quindi sono sicuro che saremo pronti per la sfida quando sarà il momento.

Perché le cose non hanno funzionato quattro anni fa?
A causa del troppo eccitamento e del troppo parlare, hanno costruito la pressione. Tutto è arrivato a noi e alla fine non abbiamo vinto una sola partita. E ‘stata un’esperienza da incubo per la squadra e per me personalmente (Szczesny ha ricevuto un cartellino rosso in apertura contro la Grecia, che terminato il suo torneo – ndr). Abbiamo fallito alla grande. Ecco perché abbiamo una mentalità completamente diversa ora. I giocatori devono pensare al loro prossimo passaggio, quello che sta succedendo in campo entro i prossimi 10 secondi. No se passeremo ai quarti di finale o altro, o se un club da un grande campionato li comprerà. Non abbiamo ottenuto nulla a Euro 2012.

Vi sentite più pronti come squadra per questo torneo?
Siamo sicuramente più esperti a causa di quello che è successo quattro anni fa e meglio preparati. I nostri giocatori importanti sono anche migliorati. Nel 2012 Robert Lewandowski era già un ottimo attaccante, ma ora è uno dei migliori al mondo. Grzegorz Krychowiak non c’era nemmeno nell’ultimo Europeo e ora è uno dei migliori giocatori nella sua posizione. Stessa cosa con Arkadiusz Milik – lui è un attaccante top, un grande talento. I nostri migliori giocatori sono nei club migliori e giocano in ruoli importanti. Quindi sì, sembra che abbiamo quello che serve per vincere, ma abbiamo bisogno di rimanere umili e concentrati. E’ facile cadere in una trappola pensando troppo prima del tempo. E’ solo la prossima partita che conta. Sono sicuro che Nawałka e il suo staff ci si metteranno in perfetta forma, quindi speriamo che funzioni tutto questa volta.

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