Szczesny, la Roma ci prova. 16 milioni per non perderlo

Corriere dello Sport (G.D’Ubaldo) – Ha conquistato tutti ed è diventato uno dei protagonisti della Roma che non perde contatto dalla Juve. Wojciech Szczesny è ormai una sicurezza. Ha chiuso la porta nelle ultime settimane: solo due gol incassati nelle ultime cinque partite, sette volte imbattuto in campionato. E’ uno dei migliori romanisti nelle classifiche di rendimento. A giugno scade il secondo anno di prestito dall’Arsenal, la Roma è di fronte a una missione impossibile, cercare di trattenere il portiere che regala miracoli. Lo scorso anno appena arrivato era stato accolto da qualche perplessità, alcuni errori con Garcia ancora in panchina avevano sollevato le prime critiche. In estate l’arrivo di Alisson aveva creato una fallace concorrenza. Il suo ruolo di titolare non è mai stato messo in discussione, non ha saltato una partita di campionato, mentre ad Alisson è rimasto il palcoscenico dell’Europa League. Wenger lo aspetta a Londra a fine stagione. Szczesny ritornò a Roma la scorsa estate con una promessa: quel posto da titolare sarebbe diventato suo, nel giorno del ritorno a Londra. Pronto a raccogliere l’eredità di Cech, secondo il piano del francese.

ESCALATION – Nella sua esperienza romana è cresciuto molto, con Nanni prima e Savorani poi. Con il nuovo preparatore dei portieri Szczesny ha stabilito un buon rapporto. Adesso tutti si sono accorti di lui, ma la sua crescita non è casuale. Lavora molto e si applica negli allenamenti, apprende subito le indicazioni, le mette in pratica. Studia gli avversari al video, corregge gli errori. E’ migliorato in tutto. La sua qualità più importante è il senso del piazzamento. Sempre equilibrato tra i pali e fuori. Rende facili le situazioni difficili. E’ il padrone dell’area, comanda la difesa. Sulle palle alte sta cominciando ad acquisire i movimenti sulle traiettorie e adesso sa uscire con più sicurezza. Le sue prestazioni sono state un crescendo. Ha dimostrato di aver trovato una continuità di rendimento che prima non aveva. Ora è consapevole che il lavoro che sta facendo lo aiuta a migliorare. A Genova è stato strepitoso quando ha deviato il il tiro-cross di Ninkovic e poi ha compiuto altri due interventi che hanno salvato il risultato, all’inizio e alla fine della partita.

IL FUTURO – Ci vorranno almeno sedici milioni per riscattarlo e la sua quotazione è lievitata nelle ultime settimana. Per la Roma non sarà facile. Anche perché ha investito altri otto milioni per Alisson, al quale sono state date garanzie per la prossima stagione. Szczesny non ha mai nascosto il suo desiderio di tornare a Londra da protagonista, ma a Roma sta benissimo e vorrebbe vincere prima di andarsene. Parla e capisce perfettamente l’italiano, anche se preferisce sempre farsi aiutare dal traduttore. Ma in campo si fa sentire eccome. Con la sua crescita il polacco è in grado di decidere il suo futuro. Valuterà tante cose, se un posto da titolare all’Arsenal è il punto di arrivo alla Roma deve riconoscenza, perché gli ha offerto una grande opportunità di crescita. Anche per questo un tentativo verrà fatto, nel calcio mai dire mai.

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