Striscione choc, sale la paura

La capitale si prepara ad un derby ad alta tensione. Lo striscione affisso da alcuni tifosi laziali nella notte di venerdì fuori dal centro sportivo della Roma a Trigoria ha inasprito una situazione già critica. “Zaniolo come Rocca… Zoppo de Roma“, il messaggio di cattivo gusto dedicato al centrocampista giallorosso alle prese con l’infortunio al ginocchio destro. Purtroppo l’episodio è solo l’ultimo di una serie che in passato ha visto entrambi i fronti tristemente protagonisti. Questo «messaggio» poi, ricorda molto da vicino un altro che venne mostrato allo stadio il giorno del drammatico derby nel quale perse la vita Vincenzo Paparelli. Era il 1979, sono passati quarantuno anni e le cose non sembrano granché migliorate. «Mi fate schifo non in quanto laziali ma come esseri umani», la dura ma comprensibile replica della figlia di Rocca. Zaniolo, invece, ha preferito evitare di esacerbare gli animi, limitandosi a ringraziare i quasi 1500 supporter giallorossi accorsi a Trigoria ieri mattina per rincuorarlo ed incoraggiare la squadra. Il folto gruppo ha incontrato i giocatori al termine dell’allenamento, chiedendo loro di vincere il derby anche per Nicolò come scritto su uno striscione. «Non può essere stato un tifoso a fare quella scritta – ha invece commentato mister Fonseca riguardo l’iniziativa dei laziali – è inaccettabile». Intanto le forze dell’ordine sono a lavoro per assicurare la sicurezza prima e dopo il match ai quasi 60mila spettatori che si recheranno oggi all’Olimpico. Fin dalla mattina, grande dispiegamento di uomini, con circa duemila unità tra polizia e carabinieri. In più, a vigilare la zona ci saranno anche novecento steward della Roma. L’impianto sarà aperto al pubblico alle 15.30, ma non è escluso un anticipo nel caso di forte afflusso. Lo riporta Il Tempo.

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