La Gazzetta dello Sport (D.Stoppini) – Francesco Totti titolare domenica contro la Juventus. Ok, calma non andrà così. Non andrà così neppure se il pessimismo diffuso di ieri sulle condizioni di Radja Nainggolan ed Edin Dzeko dovesse essere confermato dagli esami strumentali di oggi. È soprattutto il belga a preoccupare lo staff medico, che ieri ha già effettuato una prima interlocutoria valutazione sui polpacci sinistri dolorante dei due. Nainggolan è uscito molto dolorante da San Siro: si pensava inizialmente fossero solo crampi, ora si teme che dietro l’affaticamento si nasconda qual cosa di più, ad esempio una lesione muscolare. Sarebbe un colpo duro per Spalletti, che contro la Juventus a centrocampo dovrà già fare a meno di Strootman, alla seconda giornata di squalifica da scontare.
PEROTTI OK – La preoccupazione riguarda anche Dzeko, che ha confessato a caldo di aver sentito dolore nel finale di partita, tanto da chiedere la sostituzione. La speranza di Spalletti è che il bosniaco si possa essere fermato in tempo, senza aggravare troppo la situazione. Certo che il forfait contemporaneo dei due, o anche di uno solo tra il centrocampista e l’attaccante, sarebbe un guaio per Spalletti in ottica Juventus. Salgono evidentemente le possibilità che domenica giochino contemporaneamente Salah, El Shaarawy e Perotti. Già, perché la buona notizia arriva da quest’ultimo. La distorsione alla caviglia sinistra sembra di poco conto, come confermato dallo stesso giocatore a Roma Radio: «Sono uscito per pre cauzione, per fortuna la caviglia non si è gonfiata, in un paio di giorni spero di recuperare».
GRENIER CANDIDATO – Per oggi a Trigoria è previsto un giorno di riposo. Da domani, nella doppia seduta decisa da Spalletti, Perotti dovrebbe essere già in gruppo. E con lui, probabilmente, pure Grenier, anche lui ieri fermo per un dolore alla caviglia figlio di un colpo rimediato nel finale a Milano. Se dovesse star bene, il francese sarebbe un serio candidato a partite titolare contro la squadra di Allegri. Al rientro Rüdiger, dopo lo stop per squalifica: chissà che il suo ritorno non spinga Spalletti a considerare anche l’opzione della difesa a tre.