Corriere dello Sport (L.Scalia) – Continua la maledizione infortuni. Un film visto e rivisto. Nella scorsa stagione, del resto, la Roma ha dovuto fare i conti con oltre 30 infortuni (muscolari e non). Un numero enorme. Che spesso ha limitato le scelte di Mourinho. Adesso lo stesso incubo. Minuto 31: Aouar sente un fastidio muscolare, non ce la fa, volto scuro e cambio immediato

Dentro Pellegrini al posto del francese. La Roma perde il giocatore più dinamico lì in mezzo, lì tra i muscoli Paredes Cristante. L’entità del problema è tutta da valutare perché di mezzo c’è il flessore della coscia sinistra. Adesso scatta la pausa per le nazionali, tendenzialmente una buona notizia, al netto del fatto che non si sa se Aouar riuscirà a recuperare in tempo per Empoli. La storia clinica del centrocampista è complessa. Nella passata stagione, infatti, a Lione, ha saltato più di dieci partite a causa di fastidi muscolari, uniti a una forte contusione alla caviglia, proprio al pronti via della Ligue 1. Perdere Aouar per Mourinho e per la Roma, significa perdere l’uomo di qualità, di base un trequartista tecnico che però si era integrato in fretta nel 3-5-2. Tra colpi di classe, tunnel e anche un gol.

L’algerino non è l’unico giocatore che terrà impegnati medici e fisioterapisti dentro Trigoria. La situazione di Dybala va monitorata. L’argentino non ha corso rischi, si è seduto in tribuna all’Olimpico, lontano a Lukaku e Mourinho. Gli esami all’adduttore non hanno evidenziato lesioni. Al Bentegodi, durante la sfida contro il Verona, la scena è stata simile a quella di Aouar: stop improvviso, smorfia di dolore e subito la sostituzione. Dybala ha buone chance di tornare a disposizione di Mourinho dopo la sosta. La sua fragilità è nota, non è un attaccante che può giocare 50 partite di fila. Ma sa gestire il suo fisico. Sa quando può spingere, quando si deve fermare e quando c’è da alzare bandiera bianca. Per non rischiare di compromettere l’annata.

Tra gli indisponibili spicca anche Renato Sanches, che ha fatto in tempo giusto ad esordire contro la Salernitana (25 minuti in corsa) prima di fermarsi in allenamento a causa di una lesione muscolare. Niente Verona, niente Milan. Il portoghese ha una cartella clinica piena di dati. La sua avventura in giallorosso è iniziata in salita. Ieri era allo stadio a vedere i compagni dalla tribuna, lì al fianco di Abraham e Kumbulla, gli infortunati di lungo corso che sono ancora lontani dal rientro a pieno regime. In infermeria ci sta pure Azmoun, sbarcato a Roma infortunato nella speranza poi di tornare quello che disegnava magie con la maglia dello Zenit San Pietroburgo.