I numeri della Roma, quelli che si danno quando si perde e quelli che aumentano quando si vince

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La vittoria di ieri per 3-0 contro la Sampdoria ha restituito fiducia, nel caso in cui ce ne fosse stato bisogno, e riconfermato la forza della squadra. La Roma vince in un Olimpico senza curve e senza Totti, come a dire senza le sue colonne portanti, dimostrando forza in più punti: nel rialzarsi dopo la sconfitta di Napoli, nell’aver fatto il minimo sforzo, pur avendo neutralizzato completamente la formazione di Mihajlovic, e nell’aver saputo portare bene il peso di dover vincere per forza, visti i risultati nel pomeriggio di Juventus e Napoli.

Arriva la doppietta di Mattia Destro, che, seppur a disposizione soltanto da dicembre, a causa del lungo infortunio, e da lì non sempre schierato da mister Garcia, diventa capocannoniere dei giallorossi in campionato; quel difetto, attribuito ultimamente alla squadra, di non avere un bomber cinico, ieri non si è minimamente notato.
L’attaccante ha infatti una percentuale realizzativa del 46%, avendo segnato 6 gol in 9 presenze. Questo dato aumenta di importanza se si calcolano poi i minuti giocati: Destro è andato a segno ogni 75 giri d’orologio.

Garcia in conferenza stampa ieri ha detto: “Strano essere criticati con questi numeri…” e ha poi ribadito importanza di avere Mattia in rosa.

I numeri, quelli che ogni tanto capita di dare quando si perde contro due grandi squadre, perché la fame è tanta, e lo è anche la paura di finire la stagione senza un titolo, ma i numeri comunque non vanno dimenticati, quelli che aumentano via via che si vince, perché la Roma in questa Serie A è imbattuta in casa, con 10 vittorie e 2 pareggi, ieri inoltre è stata la quindicesima partita giocata senza subire gol, record, presi in esami i cinque maggiori campionati europei, da spartire, guarda coso, soltanto con il Lille.

MOLTO strano essere criticati con questi numeri…

Umberto Ruggeri

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