Stadio fantastico tra code e problemi

Il Tempo (E. Zotti) – Una semifinale di Conference League trasformata in un evento che ha coinvolto l’intera città, paralizzando per ore parte del centro e del quadrante nord-est della Capitale. Ieri la partita tra Roma e Leicester ha provocato ripercussioni sulla viabilità intorno all’Olimpico, con pesanti conseguenze per i presenti allo stadio e i residenti dei quartieri Prati e Flaminio.

Il lavoro per gli oltre mille agenti schierato dalle forze dell’ordine è iniziato mercoledì sera, quando i primi 500 tifosi arrivati dall’Inghilterra hanno trascorso la notte tra alcool e schiamazzi in alcuni pub in zona Colosseo: a bilancio nessun incidente ma soltanto il parabrezza di un’auto mandato in frantumi. Ieri mattina invece più di 3000 tifosi britannici sono sbarcati tra Ciampino e Fiumicino, accolti dalla Polizia e scortate al meeting point adibito nel cuore di Villa Borghese.

In zona stadio invece dalle 17 sono scattate chiusure stradali e limitazioni alla circolazione che hanno mandato in tilt la viabilità: alle 18 sul lungotevere le code in direzione Olimpico iniziavano all’Ara Pacis, con la tangenziale completamente bloccata dall’altezza di Villa Ada e migliaia di automobilisti esasperati al volante. Tutto causato da un incidente sulla Tangenziale direzione San Giovanni, prima dell’uscita all’altezza della Tiburtina, che è stata chiusa e le auto sono state fatte defluire sul Lungotevere di Acquacetosa. Nessun ferito, per fortuna ma tanto caos.

Per gli oltre 60mila romanisti che hanno assistito al match invece i problemi sono sorti dopo essere arrivati all’Olimpico: nel pre partita lungo Ponte Duca d’Aosta sono stati esplosi decine di petardi e fumogeni ma i disagi più importanti si sono verificati al momento dell’ingresso. Per oltre mezz’ora infatti i tornelli della Sud sono rimasti bloccati, provocando code chilometriche con migliaia di tifosi inferociti entrati allo stadio a partita già iniziata.

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