Stadio della Roma, Pelonzi (PD): “Nessuno vuole fare un braccio di ferro politico, ma bisogna vedere il progetto”

Sono giorni importanti per quanto riguarda il progetto Stadio della Roma a Tor di Valle, con i proponenti che attendono il sì della politica per procedere nel lungo iter. Stando agli ultimi aggiornamenti, la Raggi dovrebbe avere la maggioranza nel consiglio comunale, ma rimane comunque da capire la posizione dell’opposizione, rappresentata in Campidoglio tra gli altri dal Partito Democratico. Giulio Pelonzi, consigliere comunale del PD, è intervenuto sulle frequenze di Centro Suono Sport, affrontando il tema del voto. Di seguito, alcune delle sue dichiarazioni:

“Noi votammo contro lo stadio, e fummo anche contestati nel 2017 per questo. Il voto contrario personalmente lo basai sul rapporto tra cubatura privata e opere pubbliche a carico del proponente, e poi anche per il tema legato alla viabilità. Dal 2017 ad oggi sono cambiate un po’ di cose. Sia dal punto di vista politico che dal punto di vista economico: il no alle Olimpiadi ha eliminato la possibilità di fare opere a Roma da qui a non so quando. Noi non affrontiamo la vicenda dal punto di vista demagogico, ma dal punto di vista tecnico: leggeremo attentamente tutte le carte prima di maturare la nostra posizione. Io sono il più grande avversario politico del progetto della Raggi, lo sapete, ma lo rileggerò senza preconcetti con la speranza che la Sindaca non presenti lo stesso progetto di tre anni fa. Vi sembra normale che un consigliere comunale non ha potuto vedere le carte per non so quanto? Ma per trasparenza andava messo tutto sul sito del Comune, non bisogna limitarsi a dare il libero accesso a noi. Noi giudicheremo l’interesse pubblico, solo quello, non faremo calcoli politici“.

Sulla Roma-Lido…

“I 180 milioni della Regione sono stati stanziati, i 40 del Comune sono ancora ballerini e mi auguro che entro il 31 luglio il Comune li possa stanziare definitivamente, sennò c’è un problema per me. Io devo capire se il potenziamento della Roma-Lido è sufficiente a coprire la mancanza dei ponti, questo è un altro problema. Se uno volesse farlo il ponte dei Congressi potrebbe esser fatto insieme allo stadio, ma bisogna vedere se c’è la volontà. Nessuno vuole fare un braccio di ferro politico sulla vicenda stadio, per carità, noi siamo a favore dello stadio sia della Roma che della Lazio, ma bisogna vedere il progetto: ad andare a votare siamo noi, e i rischi penali e contabili li paghiamo noi“.

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