“La Raggi e gli M5S stanno volutamente confondendo le acque. Il taglio di cubature, circa 200 mila metri cubi, da loro preventivato sullo stadio, può avvenire solo se il progetto ricomincia daccapo. Le volumetrie connesse al progetto dello stadio – e quelle previste sono circa un milione di metri cubi – sono infatti collegate alle opere pubbliche richieste alla società della Roma dalla delibera di interesse pubblico votata nel 2014. In pratica, servono per ripagare strade, ponti e parchi. La conferenza dei servizi scade il prossimo 6 febbraio: o si approva il progetto così come è (con possibili minime riduzioni di cubatura) oppure si ricomincia daccapo. In quest’ultimo caso si dovrebbe ripartire dalla delibera di interesse pubblico che dovrebbe essere rivotata dal Consiglio comunale. Da quel momento la progettazione potrà essere riapprovata da tutti gli enti centrali e locali e dalle istituzioni che hanno già dato parere positivo al primo progetto. Tutto questo significa almeno due anni di attesa sperando poi che l’intero iter non subisca stop causati dalla mancanza delle opere pubbliche presenti nell’attuale progetto e che servivano (servono) per facilitare la circolazione nell’area. Questa è la realtà. Raggi e i suoi lo dicano chiaramente e smettano di prendere in giro i cittadini“. Lo dichiara, in una nota, il consigliere comunale del Pd, Marco Palumbo.
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