Stadio della Roma, Montuori: “C’è un vincolo trentennale con la società. Delibera in aula tra il 13 e il 14 giugno”

Luca Montuori, Assessore all’Urbanistica di Roma Capitale, ha parlato ai microfoni di Tele Radio Stereo delle novità riguardanti il progetto Stadio. Ecco le sue parole:

E’ una delibera di conferma dell’interesse pubblico, una decisione di giunta con cui trasmettiamo la delibera all’Assemblea Capitolina. C’è il vincolo trentennale tra proponenti e società, della durata di 30 anni. Il vincolo è rimasto. Il quadro all’interno del quale si inserisce lo stadio, rispetto alla precedente delibera, è mutato. E’ stato studiato un accordo per la realizzazione di ponte a 500 metri da quell’area, dichiarato di interesse strategico nazionale (il Ponte dei Congressi), anche funzionale a quest’area. Non c’è un taglio, ma un cambiamento infrastrutturale di tutta l’area. Questo ci permette di ottemperare a scelte di questa giunta, cioè ridurre impatti antropici, e le cubature. L’area occupata dalle edificazioni si riduce notevolmente. Tutti gli uffici stanno lavorano al Ponte dei Congressi, stiamo facendo di tutto per rispettare tempi che ci siamo dati, che prevedono l’indizione della gara entro l’anno. Tutte le modifiche richieste sono state accolte, contiamo di indire la gara entro l’anno, con tempi contingentati: entro i tre anni successivi contiamo di realizzarlo.

Il Ponte di Traiano non configura un interesse pubblico, in quanto l’accessibilità all’area non è garantita dal Ponte di Traiano, ma da quello dei Congressi. Vincolo di Tor di Valle: viene apposto dallo Stato, attendiamo che il Ministero faccia le proprie considerazioni, poi noi ci muoveremo di conseguenza. Entro il 14 contiamo di andare in Aula e concludere la discussione tra 13 e 14. Dopo l’ok del Consiglio Comunale di Roma, noi consegneremo questa dichiarazione di pubblico interesse alla Regione, che farà partire tutta la procedura. La precedente Conferenza dei Servizi si è chiusa, se ne dovrà aprire un’altra. Il nostro obiettivo è rimanere entro la procedura generale della legge 147, di cui la Conferenza dei Servizi è un sub procedimento. Gran parte delle opere sono rimaste le stesse. Rispondo di tutte le cose in capo alla responsabilità che posso governare.

Dopo l’ok del Consiglio Comunale, il Comune consegna la delibera alla Regione. In conformità con quella, il proponente dovrà presentare il progetto con tutti gli approfondimenti necessari. Ognuno fa la sua parte. Non posso dire quando inizierà la nuova Conferenza dei Servizi. Dipende dai responsabili della Regione, e dalla consegna da parte del proponente del progetto definitivo di tutte le opere. Se ne parlerà tanto in questi giorni, circolano cifre e numeri immaginari, molte sono interpretazioni . La delibera sarà pubblicata presto, e conterrà tutto“.

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