
La Gazzetta dello Sport (A.Catapano) – Una cosa è certa, l’amministrazione Raggi ha una gran fretta di approvare il nuovo progetto Tor di Valle. Il passaggio in Consiglio comunale, che dovrà deliberare sulla pubblica utilità del dossier, non è stato ancora calendarizzato, ma ieri la maggioranza grillina ha incassato i pareri favorevoli delle Commissioni Ambienti e Lavori Pubblici e Urbanistica e Trasporti. Non senza polemiche con le opposizioni – assenti per protesta –, battibecchi con i comitati dei cittadini e un clamoroso mal di pancia interno. La consigliera pentastellata Cristina Grancio ha abbandonato il suo posto in Commissione in aperto dissenso: «Lo stadio va fatto, ma nel rispetto delle norme», ha denunciato.
Per tutta risposta, il Movimento l’ha sospesa. «O avete idee confuse o siete in malafede», la sua controreplica. Intanto, alla lettera con cui l’ex assessore all’Urbanistica Giovanni Caudo aveva messo a nudo i pericolosi tagli delle opere pubbliche contenuti nel nuovo progetto, ha risposto l’attuale assessore Luca Montuori. «Il lavoro che sta portando avanti questa amministrazione è e sarà sempre solo nell’interesse dei cittadini. Abbiamo scelto di migliorare un progetto che era ben lontano dalla tutela dell’interesse pubblico».
