Stadio della Roma, approvata la delibera di pubblico interesse con 28 voti favorevoli. Sarà trasmissibile immediatamente alla Regione – FOTO e VIDEO

Pagine Romaniste (Y.Oggiano – F.Biafora) – Riprende questa mattina dalle ore 11 l’Assemblea capitolina alle prese con la delibera di pubblico interesse dello Stadio della Roma. Dei 163 emendamenti presentati ieri ne sopravvivono solo 58. I tempi sono stretti: domani scade la conferenza dei servizi. Per questo, dalle 11 in poi, si vota oltranza, in Aula Giulio Cesare.

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Ore 19.01 – La maggioranza grillina ha bocciato gli emendamenti presentati da Fratelli d’Italia, nonostante la nostra opposizione costruttiva e senza fare ostruzionismo. I documenti di Fdi erano mirati per garantire la sussistenza dell’interesse pubblico e e adeguate infrastrutture. Ieri, quindi, sono stati approvati 5 ordini del giorno mentre i grillini hanno respinto emendamenti importanti su viabilità e collegamenti viari. Pertanto come Fdi abbiamo espresso un voto contrario ribadendo comunque la nostra posizione favorevole allo stadio. Una delibera che presenta diverse lacune tecniche, che taglia più opere pubbliche che cubature, e che non risolve il problema dell’impiantistica sportiva della Capitale“. È quanto dichiarano in una nota congiunta gli esponenti di Fdi-An, Fabrizio Ghera capogruppo in Campidoglio e Andrea De Priamo vicepresidente dell’Assemblea Capitolina, Maurizio Politi e Francesco Figliomeni consiglieri capitolini, Rachele Mussolini Lista Civica ‘Con Giorgia’.

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Ore 19.00 – Su Tor di Valle e lo Stadio, la Giunta Raggi si allinea ai diktat degli interessi particolari e dimentica il bene comune promesso in campagna elettorale. Le contraddizioni tra le retorica e la realtà sono insopportabili. Il progetto voluto dalla Giunta Marino era sbagliato, in primis per la localizzazione, ma almeno faceva pagare ai privati in infrastrutture, innanzitutto per la mobilità“, Così in una nota Stefano Fassina, deputato di SI. “Il progetto Raggi – ha continuato Fassinariduce le cubature, del 30% non del 50%, ma rinuncia a circa il 60% delle opere. Come se non fosse già abbastanza, è arrivato in soccorso al progetto Tor di Valle il Governo Gentiloni e il Pd con la norma “ad Pallottam”, l’art 62 della “Manovrina”, che verrà approvata con il voto di Fiducia domattina anche al Senato. L’operazione speculativa potrà, così contare sulla realizzazione fino al 20% di edilizia residenziale nel business park“. “È triste – ha concluso – vedere la ‘diversità’ del M5s durare soltanto pochi mesi. Solidarietà alle consigliere M5S che si sono sottratte a tale deriva. E solidarietà anche ai cittadini-elettori M5S ingannati“.

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Ore 18.14 – I grillini avevano in programma il no allo stadio, poi hanno vinto le elezioni e hanno pensato a come fare per mantenere la promessa senza venir meno alla responsabilità di governo: scrivere una delibera invotabile che così verrà bloccata dagli altri enti in conferenza dei servizi“. Lo ha detto il consigliere capitolino del Pd Giulio Pelonzi dopo l’approvazione in Assemblea Capitolina della delibera che ridefinisce il pubblico interesse del progetto sullo stadio della Roma a Tor di Valle.

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Ore 17.49 – Anche la Sindaca Raggi si è espressa sullo Stadio della Roma tramite il suo profilo Facebook.

Ore 17.36 – Marcello De Vito, presidente dell’Assemblea Capitolina, è stato intervistato a margine dell’approvazione della delibera di pubblico interesse sullo Stadio della Roma. Queste le sue parole: “L’assessore Montuori ha fatto un grandissimo lavoro e siamo più che soddisfatti di una delibera che ristabilisce l’opera in maniera più conforme al nostro programma, a partire dalla riduzione importante della cubatura e l’innalzamento degli standard energetici fino a potenziare la mobilità nell’area interessata dal progetto. Ora la palla passa alla regione Lazio, il Comune come ha fatto in questi giorni farà la sua parte e ognuno si prenderà le sue responsabilità: noi ci prendiamo le nostre. Ci sono un po’ di urla di gioia“.

Ora la Regione…
Il Comune farà il suo come ha sempre fatto e vedremo quali saranno le valutazione della Regione, ognuno si prenderà le proprie responsabilità, noi ci prendiamo le nostre responsabilità.

Ore 17.32 – Luca Bergamo, vicesindaco di Roma, ha parlato a margine dell’Assemblea Capitolina. Queste le sue parole:

E’ arrivato l’ok introno ad un progetto che è diverso da quello approvato con la delibera 132 che si caratterizza per una riduzione dei volumi del Business Park, un miglioramento della qualità ambientale nel progetto che riguarda la mobilità che consente di collegare una parte della città all’altra. E’ stato un lavoro lungo e molto impegnativo con una forte collaborazione tra Amministrazione e la Roma. Penso che sia un buon momento.

Le difficoltà dell’opposizione sulla mobilità?
L’assessore Montuori ha risposto in modo molto nitido. Il precedente progetto concepiva in gran parte una mobilità interessata nella zona Stadio poco interessava ai collegamenti con Acilia e con Ostia. La metropolitana finiva allo Stadio, gli interventi sulla Roma-Lido si fermavano lì. Noi l’abbiamo vista diversamente creando dei collegamenti che non solo servono allo Stadio e servono ad attività economiche che interessa il Business Park, ma anche una parte della città che è poco servita oggi. Interventi sull’asse viario ma anche un rafforzamento della Ostia-Lido e a questi nuovi treni e una nuova fermata.

Ostruzionismo della Regione? C’è preoccupazione?
Perché mai? Non vedo ragione per cui la Regione debba opporsi in maniera ostile a questo progetto che ha più volte dichiarato di volere. In realtà il progetto che viene approvato oggi riceve e assorbe molte delle considerazioni che sono state fatte in Conferenza dei Servizi, al contrario ci aspettiamo la convocazione della Conferenza ed un suo svolgimento rapido.

Ore 17.30 – Paolo Ferrara, capogruppo del M5S, ha parlato a margine dell’Assemblea Capitolina. Queste le sue parole:

Questo progetto è fatto bene, darà i servizi essenziali ai cittadini ma permetterà ai tifosi di avere uno Stadio innovativo e nuovo. Noi l’abbiamo chiamato Green ma è veramente un grande progetto.

Il prossimo scoglio la Regione, vi fa paura?
Ognuno si prenderà le sue responsabilità affinché tutto vada bene. Noi abbiamo fatto il nostro lavoro e bene qui all’Assemblea Capitolina e continueremo a vigliare perché abbiamo messo dei paletti che vanno nella direzione giusta ma dobbiamo controllare che tutto avvenga nelle regole e nella modalità che abbiamo descritto nella delibera.

L’opposizione ha fatto un punto soprattutto sulla mobilità…
L’opposizione ha fatto il suo lavoro, in modo strumentale secondo noi perché le opere all’interno per la mobilità ci sono tutte, anzi abbiamo investito 45 milioni sulla Roma-Lido addirittura, ma non solo, c’è tutto quello che serve in questo progetto, oltre ad essere verde è un progetto veramente sostenibile.

Ma manca il ponte sulla Roma-Fiumicino che dicevano che fosse uno snodo particolare per la mobilità e per il caos…
Assolutamente, c’è il Ponte dei Congressi che è un ponte molto più importante, loro non si erano accorti che c’era quel ponte, noi l’abbiamo inserito in quest’opera che ci ha permesso di avere un progetto in questo modo, con un abbattimento del 50% delle cubature. Come detto in campagna elettorale, è un obiettivo raggiunto.

Si sente di dire una data in cui i tifosi della Roma potranno vedere la prima partita in questo Stadio?
Posso dire che noi ci adopereremo perché tutto avvenga nel tempo più breve possibile, è chiaro che comunque c’è un lavoro da fare, ma credo che i tempi verranno rispettati tutti

Ore 17.20 – L’Assemblea Capitolina approva la delibera di pubblico interesse dello Stadio della Roma con 28 voti favorevoli, 9 contrari ed 1 astenuto. La seguente delibera sarà immediatamente eseguibile e trasmissibile fin da subito alla Regione. Grandi applausi dopo il risultato raggiunto.

Ore 17.18 – Il presidente De Vito ringrazia i presenti e chiama la votazione.

Ore 17.15 – Parla Bordoni di Forza Italia: “Finalmente l’assessore Montuori ha sostituito l’inutile Berdini e la situazione si è sbloccata. Forza Italia aveva dato una valutazione positiva durante la scorsa consiliatura e la darà anche questa volta, anche se il progetto è stato ridimensionato non solo nelle cubature ma anche nelle infrastrutture: finalmente questa maggioranza inizia a dire qualche sì“.

Ore 17.10 – Parla la Celli del PD: “Qui si parla di una brutta copia del progetto. Avete chiesto ad alcuni consiglieri di non parlare, di chiudere la bocca. Il mio voto è contrario con dispiacere“.

Ore 17.05 – Parla la Iorio: “Questa delibera era nei nostri intenti fin dal primo giorno in cui siamo entrati in Campidoglio. Questa amministrazione, rispetto alla precedente, ha una visione diversa della città e questa delibera racchiude tutti gli obiettivi che questa amministrazione si è data, primo su tutti ridurre l’impatto del business park che per noi era una condizione imprescindibile. Il gruppo voterà favorevolmente a questa delibera per uno stadio fatto bene“.

Ore 17.00 – Parla Onorato: “Votammo no alla delibera di Marino perché c’erano poche opere pubbliche, oggi siamo in una situazione di grande imbarazzo. Il progetto dello stadio è molto bello, ma tutto quello che c’è intorno poteva risolvere drammi che vanno avanti dal 1950 e non è così. Nonostante questo non possiamo dire no, perché gli investimenti in città oggi sono talmente pochi che dobbiamo accontentarci. Per questo ci asterremo“.

Ore 16.50 – Parla De Priamo: “La nostra valutazione è negativa perché quando si fa contorsionismo si producono risultati non positivi. Con questa delibera perdete forse la vostra (del M5S, ndr) innocenza, avete perso un assessore, forse perderete una consigliera. Noi consegniamo il voto contrario di Fdi e monitoreremo quello che accadrà perché è un intervento molto pesante, affinché quell’area non sia danneggiata“.

Ore 16.45 – Parla Pelonzi del PD: “Il Pd voterà no, perché vuole lo stadio. Noi siamo convinti che questa delibera bloccherà la procedura dello stadio. 115 milioni di opere in meno a carico del proponente. Lo stadio non risolve i problemi di quel quadrante della città e le opere a carico del privato sono prevalentemente manutentive e non infrastrutturali. Lavoriamo insieme sulla variante urbanistica e forse potremo ancora correggere il cammino“.

Ore 16.30 – Prende la parola Luca Montuori, assessore all’Urbanistica di Roma. Queste le sue parole:

L’obiettivo principale nella riprogettazione dello Stadio della Roma a Tor di valle è stato la riduzione delle cubature. Un tema politico, ma anche legato al rispetto della nuova legge impropriamente definita ‘legge sugli stadi’. Nel momento in cui abbiamo deciso di proseguire i lavori sullo stadio abbiamo infatti proceduto ala riduzione delle cubature nel rispetto dell’interesse pubblico dell’intervento e la valorizzazione dell’ambito territoriale. Abbiamo voluto riportare in equilibrio la forzatura evidente di voler realizzare un business park a ridosso di uno stadio, e non delle opere integrative, strettamente necessarie allo stadio dal punto di vista sociale, economico e finanziario. Secondo la legge sugli stadi, le opere pubbliche devono essere realizzate senza alcun costo per i cittadini. Non c’è mai un costo zero per i cittadini, ci sono delle scelte, discutiamone ma senza retorica. Nella delibera Marino si destinavano 195 milioni a opere di interesse pubblico. In quella delibera 35 milioni erano destinati a traffico privato su gomma, e oltre 50 a prolungamento della metro B, al Fosso di Vallerano e altri interventi. Noi invece abbiamo ancorato le opere e la spesa al vero interesse pubblico generale. Su alcune delle cose che sono state dette in questi giorni ci sono state, obiettivamente, delle interpretazioni storte, ma siamo in un agone politico ed è giusto“.

Ore 16.20 – L’Assemblea Capitolina riprende i propri lavori. In Aula arriva anche Luca Bergamo, vicesindaco.

Ore 16.12 Cala il numero di treni destinati alla ferrovia Roma-Lido nel testo della delibera che riconosce la pubblica utilità al progetto dello stadio della Roma ma ne migliora la qualità. Un emendamento del M5S, appena votato, ha eliminato la soluzione inizialmente ipotizzata dal testo di impiegare i 45 milioni previsti per quella voce per l’acquisto di 3 convogli nuovi e altri 8 usati da sottoporre a revamping. Un treno nuovo costa 8 milioni di euro mentre il restyling di uno usato 2 milioni. Con l’emendamento e’ stata accantonata l’ipotesi del revamping per puntare sull’acquisto di solo treni nuovi, almeno 5 convogli.

Agi

Ore 16.00 – L’Assemblea Capitolina viene interrotta per la terza volta per una breve pausa. Finita la discussione degli emendamenti. Ora si passerà alle dichiarazioni di voto sulla delibera. Parlerà l’assessore Montuori.

Ore 15.55 – Virginia Raggi, sindaca di Roma, arriva in Aula Giulio Cesare.

Ore 15.00 – Per il capogruppo M5S in Campidoglio Paolo Ferrara le assenze delle consigliere pentastellate Gemma Guerrini e Monica Montella durante la discussione della delibera sullo stadio della Romaerano programmate, lo sapevamo già da prima, si tratta di impegni personali che sapevamo“. In particolare la “Montella è in vacanza“, mentre la Guerrini per Ferrara “magari più tardi passa, la aspettiamo tutti a braccia aperte“. Quanto a Cristina Grancio, sospesa la scorsa settimana dal gruppo pentastellato, Ferrara ricorda che “c’è un iter prestabilito che e’ stato avviato ma non dipende da noi. Entro 10 giorni lei potrà presentare le sue controdeduzioni e poi ci saranno 180 giorni di per la decisioni“.

Agi

Ore 14.20 – Dopo un’ora di pausa ricomincia la seduta dell’Assemblea capitolina.

Ore 13.20 – Enrico Stefano, consigliere capitolino M5S e presidente della commissione Trasporti, prende la parola. Queste le parole:

Il potenziamento della Roma Lido è già previsto in delibera e poi lo rafforzeremo con alcuni emendamenti. Quarantacinque milioni saranno dedicati esclusivamente alla Roma Lido e andremo anche a chiarire che deve essere privilegiato l’acquisto di nuovi treni piuttosto che il revamping, operazione che può avere esiti dubbi“.

Ore 13.15 – La seduta dell’Assemblea capitolina viene sospesa per la seconda volta. L’Aula Giulio Cesare si riempirà nuovamente tra un’ora, alle ore 14.15.

Ore 12.45 – Mancano da esaminare ancora circa 20 emendamenti.

Ore 12.28 – Ricomincia la seduta dell’Assemblea capitolina.

Ore 12.15 – La seduta dell’Assemblea capitolina viene sospesa per 10 minuti.

Ore 12.00 Si è aperta la seduta del’Assemblea capitolina in cui dovrebbe arrivare al via libera la delibera 38/2017 della Giunta Raggi sull’interesse pubblico nella costruzione del nuovo stadio della Roma a Tor di Valle. Ancora assenti le tre consigliere ‘dissidenti’ del M5S Gemma Guerrini, Monica Montella e l’architetta Cristina Grancio, sospesa per aver parlato con la stampa e su Fb delle sue perplessità sull’impatto del progetto. Mancano da esaminare circa 40 emendamenti, l’Aula procederà spedita verso l’approvazione, salvo manovre ostruzionistiche dell’ultimo minuto. Il voto finale è atteso per il pomeriggio.

Ore 11.27 – “In assemblea capitolina Fratelli d’Italia ha presentato molti ordini del giorno sul tema dello stadio della Roma per ribadire la sua posizione: siamo favorevoli, come siamo favorevoli a tutti gli stadi di proprietà delle società calcistiche. Ma il progetto di Tor di Valle, come rivisto dalla Raggi, finge di tagliare cemento e taglia invece servizi per i cittadini. Da qui le nostre proposte per un progetto che abbia un impatto positivo sulla città: più soldi per le opere pubbliche, utilizzo di una parte dei fondi dello stadio per riqualificare il Foro Italico e lo stadio Flaminio e per aprire centri sportivi nelle periferie romane, sistemazione della ferrovia Roma Lido. Insomma, cose sensate. Purtroppo i cinquestelle non sembrano interessatissimi al nostro lavoro…“. Lo scrive su Facebook il presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, condividendo sul social network una foto dal consiglio capitolino in Aula Giulio Cesare.

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Ore 11.20 – Il secondo appello è stato accolto e la seduta è stata aperta.

Ore 11.10 – Il primo appello è andato a vuoto per mancanza del numero legale. Ora si procederà con il secondo.

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