I comitati contrari al progetto del nuovo stadio della Roma hanno presentato un appello al Consiglio di Stato in sede giurisdizionale, contestando l’ultima ordinanza del TAR Lazio (n. 5496/2025 N.R.G.). Nel ricorso, che riprende e amplifica le criticità sollevate da tempo, si invocano motivazioni quali la “manifesta illogicità” e carenza istruttoria del provvedimento, nonché la violazione dell’articolo 97 della Costituzione e del principio di precauzione ambientale.
Come riportato dal giornalista Alessio Di Francesco, la questione, che riguarda l’area nel quartiere di Pietralata individuata per l’impianto, resta dunque aperta, con i ricorrenti che chiedono non solo l’annullamento dell’ordinanza cautelare ma anche la statuizione di legge sugli atti impugnati.



