Stadio, conti e calciomercato

La nuova Roma ha voglia di intraprendere una strada diversa rispetto a quella delle ultime due stagioni. Per quanto riguarda il mercato nell’ultima sessione sono 10 i giocatori che hanno varcato i cancelli di Trigoria e molti altri sono stati ceduti. L’input dato a Petrachi è stato quello di usare il budget a disposizione per giovani di prospettiva come Diawara e Pau Lopez, andando a lavorare per i calciatori oltre i 27-28 anni con la formula del prestito per evitare gli errori alla Pastore o alla Nzonzi. Sul fronte dei contratti è stato deciso di blindare Under e Zaniolo e di puntare ancora su Dzeko. In uscita sono stati piazzati praticamente tutti gli esuberi e la speranza è che a fine stagione siano rivendibili in modo da alleggerire i costi che sono più o meno simili quelli dell’anno scorso. La differenza con la scorsa stagione è che non si potrà contare sui 60 milioni della Champions. Per quanto riguarda il fattore ingaggi la situazione è leggermente migliorata grazie al tetto salariale a 2,5 milioni di euro. Sul progetto Stadio c’è maggiore fiducia sul fatto che si possa arrivare a dama dopo l’arrivo del nuovo Governo. La dirigenza ritiene che avere uno Stadio a pieno regime, ci vorranno 5 anni, sia l’unico modo per vincere mentre sono attesi ricavi migliori rispetto ai 52 milioni che fa la Juventus. Il fallimento di Monchi ha portato la società a dare meno poteri e autonomie al ds. Lo riporta Il Tempo.

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