Stadio, c’è la «contestualità». Ma solo per 45 milioni di opere

In mezzo un fiume di sensazioni, legate allo stadio di Tor di Valle, lì dove la Roma spera di giocare presto le sue partite. Fino al chiarimento finale, quello che la Regione Lazio ha emesso ieri sera (con una nota) relativamente alla risposta da fornire alla richiesta dei proponenti sul tema del trasporto pubblico datata dieci luglio. «Viene confermata la contestualità delle opere pubbliche, senza le quali non ci potrà essere alcuna autorizzazione alla realizzazione dell’impianto sportivo – scrive la Regione –. Tutte le opere sono a carico dei proponenti, non solo l’acquisto dei nuovi treni, ma anche l’ammodernamento e il potenziamento della FL1 e della linea Roma-Lido, in particolare della stazione di Tor di Valle. Inoltre le spese per il potenziamento del trasporto pubblico di superficie nei giorni degli eventi sportivi non sarà a carico della Regione o del Comune, ma dovrà essere sostenuto dai proponenti». In mezzo un fiume di sensazioni, legate allo stadio di Tor di Valle, lì dove la Roma spera di giocare presto le sue partite. Lo riporta La Gazzetta dello Sport.

PER APPROFONDIRE LEGGI ANCHE

I più letti