Spinazzola: “I tifosi ci sostengono dal primo all’ultimo minuto. Onorato di far parte di questo club”

Altra puntata ed intervista sui canali social della Roma, il protagonista di oggi è Leonardo Spinazzola. Il terzino classe ’93, arrivato la scorsa estate dalla Juventus, ha risposto in diretta su Instagram alle domande che i tifosi hanno inviato all’hashtag #AskSpinazzola. Dalla vita in quarantena alla prima stagione in giallorosso, tanti i temi da affrontare in compagnia del numero 37. Di seguito, le dichiarazioni di Leonardo Spinazzola:

Hai visto quel Roma-Barcellona da spettatore. Che immagine ti è rimasta in mente?

La Roma quella sera fece un miracolo. Battere 3-0 il Barcellona, ribaltando la partita d’andata, non è da tutti. In Champions si vedono questi ribaltoni, è bello per la gente e per noi vedere questi miracoli calcistici.

Come stai?

Bene. Quest’ora mi godo un po’ di relax con mia moglie che mio figlio dorme. Se c’è mio figlio è un allenamento continuo, aspettiamo che dorma per staccare, sennò è sempre un correre (ride, ndr).

La Roma sta cercando di essere vicina ai propri tifosi. Roma Cares ha lanciato il progetto “ASSIEME”. L’ultima è quella delle maglie speciali in vendita.

È molto bello. Sono onorato di far parte di questa società. Lo sapevo che era già grandissima, ma questo mese si è dimostrata davvero una grande società. Questo contributo è importante, non è da tutti, non lo hanno fatto tutte le altre società.

Qual è la partita che ti è piaciuta di più quest’anno?

Quest’anno abbiamo fatto grandi partite. Forse con il Borussia in Europa League abbiamo fatto una bella partita. Abbiamo preso solamente un punto all’andata, ma era grande. Ne abbiamo fatte altre, ma loro erano forti e ci hanno stupito.

Come ti trovi ad allenarti a casa?

Abbastanza bene: faccio i miei lavori, quelli che mi servono di più. Da due settimane mi alleno in videochiamata con i miei amici di Foligno, ci divertiamo. Mi diverto più di loro a vedere loro che soffrono. È bellissimo che non reggono dieci addominali. Almeno ci divertiamo a distanza. Mi alleno 5 volte a settimana, con riposo solamente giovedì e domenica, e lo faccio spesso con mia moglie.

Hai tagliato i capelli direttamente…

Leggerezza. Io sono anni che mi raso, sono abituato, è di una comodità incredibile.

Con quale leggenda del passato ti piacerebbe giocare?

Con Ronaldo il Fenomeno, ma in squadra. Ci sono cresciuto: a cinque anni vedevo le sue videocassette, per me è il più grande di tutti i tempi.

Quali sono state le tue emozioni all’esordio all’Olimpico?

Giocare all’Olimpico, già negli anni scorsi, dicevo che lo stadio è incredibile: i tifosi cantano dal primo minuto al novantesimo. Si sente tutto il calore dei tifosi. Il debutto è stata una bella emozione. La Curva che è per te e non più contro di te.

Mancini ti sta prendendo in giro…

Ci piace scherzare. Poi appena vedono me iniziano tutti. Anche Zappacosta.

Il gol in Europa?

C’è stata un po’ di fortuna… Incredibile. Mai visto un gol così. Intanto è uno a zero, poi si vede (ride, ndr).

Cosa hai provato dopo il gol-autogol contro il Genoa?

Era alla fine di una settimana particolare. Come ho detto dopo la partita: mi si può dire che secondo alcuni sono scarso, ma dire ad un giocatore che gioca, che ha fatto 22 partite più la Nazionale, che è infortunato o zoppo no. Solamente questo. Da quella settimana sono cambiato anche mentalmente. Prima mi buttavo molto più giù nei sei mesi precedenti, non è da me. Dopo quella settimana mi sono ricreduto dei miei mezzi. Ho ritrovato me stesso.

Ti piace la cucina asiatica?

Sì, sushi e basta. Da quattro anni lo mangio regolarmente. Molto buono. A Bergamo andavo almeno due volte a settimana a mangiarlo, da lì mi è rimasta la voglia.

Qual è per te il terzino più forte di tutti i tempi?

Roberto Carlos a sinistra, a destra sono indeciso tra Maicon e Dani Alves. Sono indeciso tra loro due. Ci mettiamo anche Cafu. Ho visto più i primi due.

Serie TV preferita?

La Casa di Carta è bellissima. Ho visto Vis a Vis, che ha gli stessi personaggi della Casa di Carta. Prison Break e molti altri. È difficile. Anche Suits, che parla di avvocati. Svario un po’, che tanto di tempo ne abbiamo. Le vedo in ritiro tra Netflix e Sky.

Non hai nominato Kolarov tra i più forti. Ora sono cavoli tuoi…

Alex è incredibile, ha una qualità imbarazzante. Ha una visione di gioco enorme. Non devo dire io le sue qualità.

Perché la 37?

Perché all’Atalanta non c’era né il 7 ne il 17. Io sono nato a marzo, quindi il 3, ed il 7 è il mio numero fortunato da sempre, ce l’ho fin da piccolo. Poi 3+7 fa dieci ed è quando è nato mio figlio.

Hai un personaggio preferito della Casa di Carta?

Nairobi e il Professore. Il Professore muore… No scherzo, non faccio spoiler (ride, ndr).

Gruppo o cantante preferito?

Sono molto sul latino americano. Direi Ozuna.

Gioco preferito alla PlayStation?

Call of Duty. Prima giocavo molto a FIFA, poi l’ho mollato per un po’.

Mancini dice che sei scarso a Call Of Duty…

Lui cura tutti, non fa un’uccisione ma cura tutti. Senza di lui non si va da nessuna parte (ride, ndr).

Com’è Mkhitaryan?

Miki è un giocatore eccezionale ed è veramente una grande persona. È semplice, veramente bravo. A tavola siamo di fronte, scherziamo e mi ha insegnato un po’ di inglese. Ci condivido un po’ di tempo con lui.

Toloi anche sta ridendo…

Anche lui gioca a Call Of Duty, è nella mia squadra. Ci sono anche Pellegrini, Santon ed ero sempre in squadra con Florenzi. Loro giocano sempre insieme ora, io sto con Mancini e Toloi.

Mancini dice che non sai l’inglese.

Spero che gli farai pagare queste prese in giro… Speriamo che finisca tutto presto e che riusciamo ad uscire da questa situazione. Bisogna stare a casa.

Qual è il tuo piatto romano preferito?

Cacio e pepe. Forse anche la Gricia. Andiamo nei ristoranti romani e non prendiamo un solo primo piatto, facciamo un tris, poi proviamo altri, è impossibile mangiarne uno solo.

Lo sai fare a casa?

No, solamente in bianco o col tonno. Al massimo mangio la bresaola, va bene quella (ride, ndr).

PER APPROFONDIRE LEGGI ANCHE

I più letti