Spalletti studia il «jolly» El Shaarawy

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Il Tempo (E.Menghi) – È partito il gioco di ruolo per il nuovo arrivato El Shaarawy. Spalletti non vede in lui un semplice sostituto di Salah e glielo ha fatto capire nei primi tre allenamenti in giallorosso, provandolo come esterno di centrocampo del 3-4-2-1. L’italo-egiziano è stato testato sia a sinistra, posizione che permetterebbe a Digne di rifiatare, sia a destra, dove c’è qualche problemino in più per via degli acciacchi di Florenzi. Il tuttofare di Vitinia ha preso un colpo alla caviglia sinistra allo Stadium e da domenica non si è più allenato con i compagni. Dovrebbe tornare a farlo oggi, nonostante le perplessità dello stesso giocatore, che ieri avvertiva meno dolore ma non si sentiva comunque pronto per le intense sedute di Spalletti. Per i dottori il quadro delle condizioni fisiche lascia ben sperare per il Frosinone, ma nella testa del tecnico toscano c’è un piano alternativo, o forse due. El Shaarawy è una soluzione, forse la più accattivante, ma c’è anche la possibilità di un recupero in extremis di Maicon. Il brasiliano si è dovuto fermare per colpa di un fastidio al ginocchio in via di guarigione e potrebbe regalare un sorriso all’allenatore tornando in gruppo oggi. Ci proverà, ma trattandosi di un problema cronico verranno valutati tutti i rischi del caso. Torosidis sta bene e può costituire una terza opzione se Florenzi alla fine non dovesse farcela (difficile), ma il greco non è l’esterno ideale da allineare ai centrocampisti quando la difesa è a tre. E così dovrebbe essere, perché Spalletti la sua rivoluzione l’ha già fatta e adesso cerca conferme.

Manolas, De Rossi e Rudiger stanno prendendo confidenza nelle lunghe esercitazioni tattiche richieste dal tecnico giallorosso (ieri doppia seduta, la pomeridiana è durata due ore). In mediana tornerà utile Keita, testato al posto di Vainqueur: il maliano sembra di nuovo destinato alla panchina almeno per la sfida di sabato, ma con l’impegno infrasettimanale in arrivo una staffetta ci può stare. Davanti non dovrebbe cambiare nulla, SalahFaraone permettendo – sarà riproposto con Nainggolan dietro a Dzeko, decisivo nella partitella di ieri. Spalletti non sembra prendere in considerazione una convivenza tra il centravanti bosniaco e Totti, ancora a mezzo servizio.

Iago Falque va verso il forfait: il ginocchio infiammato non gli dà pace e stavolta potrebbe restare fuori dai convocati. Chi vuole mettersi alle spalle il prima possibile i problemi del passato è Strootman, che ha in tabella una o due gare con la Primavera (probabile esordio sabato 6 contro i baby dell’Avellino) prima di tornare tra i grandi: «A metà febbraio dovrei riprendere ad allenarmi con la squadra. Vorrei regalare ai tifosi giallorossi un trofeo».

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