Spalletti: «Roma, non tutto è da buttare via»

conferenza spalletti

Il Corriere Dello Sport (G.D’Ubaldo) – «Questa sconfitta ci spezzerà in due», aveva detto Spalletti a caldo, dopo la clamorosa sconfitta contro il Porto. Ieri, dopo aver metabolizzato quel pesante ko, il tecnico giallorosso ha provato a ripartire, ammettendo le sue responsabilità, riconoscendo i suoi errori, facendo però riferimenti inappropriati in conferenza stampa. L’eliminazione dalla Champions è stato un danno enorme per la Roma e dagli Stati Uniti rimbalza il profondo disappunto di James Pallotta, che aveva sperato in ben altro inizio di stagione. Spalletti spera di rimettere subito in carreggiata la Roma, dopo la sbandata alla prima curva. Il campionato incombe e stasera a Cagliari non può sbagliare: «Un errore si può commettere, in questo caso è arrivato in un momento fondamentale, ma non vedo una situazione tale da dover per forza buttare all’aria tutto. Dobbiamo continuare a lavorare come stiamo facendo, non c’è niente da stravolgere». Luciano Spalletti riprende l’antico canovaccio e predica normalità. Si aspetta una reazione dalla squadra, ancora stordita dalla serataccia di martedì. «Dobbiamo far tesoro del risultato contro il Porto, è stato un ko importante, che però va dimenticato perché bisogna andare oltre e passare ai nuovi obiettivi che sono tanti». Il campionato adesso ha la priorità assoluta, almeno per garantirsi la possibilità di partecipare alla prossima Champions League: «Per vincere a Cagliari dovremo proporre qualcosa di meglio».

GLI ERRORI – Per la prima volta dal suo ritorno a Roma ha ricevuto critiche personali, anche sul piano delle scelte. Spalletti ammette i suoi errori: «Non mi ha mai dato benefici tornare indietro e analizzare quello che è stato, ormai non ci si può più mettere mano. Dico che se il risultato è stato questo, ho commesso degli errori. Penso sempre a quello che faccio, ho passato delle ore a pensarci e condivido i miei pensieri con chi mi è vicino. Mi dispiace, ma il risultato resta questo e si passa allo step successivo. Dovremo ritrovare altri stimoli e puntare ad altri obiettivi. Non si guarda indietro». Ripensa a quella formazione, che cambierà stasera: «Quando si perde la sbaglio sempre, non ci sono problemi. Ribadisco, ho una squadra di buoni calciatori, ho giocatori forti e possibilità di scelta in quasi tutti i ruoli. Quindi ogni volta che perderò, sicuramente sbaglierò la formazione. Ognuno deve prendersi le responsabilità quando non ci sono risultati. Io ho le mie, lei ha le sue (dice rivolto ai giornalisti, n.d.r.). Io in base a come faccio la formazione, lei in base a come scrive, i suoi lettori sono come i miei punti in classifica». Spalletti aveva caricato fortemente la squadra alla vigilia della partita con il Porto. E’ uno degli allenatori di serie A più pagati, la società lo ha voluto al posto di Garcia per risollevare la Roma. E’ lui l’unico responsabile dei punti ottenuti dalla squadra. Improponibile fare paragoni.

FIDUCIA A DE ROSSI – Il sorprendente Spalletti assolve ancora De Rossi, che oggi guiderà la Roma con la fascia di capitano: «Daniele sta bene, ha fatto vedere di essere in buona condizione. Lui è il primo ad essere dispiaciuto, si è preso le sue responsabilità. Ci ha dimostrato che sa quello che è successo, per cui quando si è calciatori di questo livello e ci si tiene tanto ai risultati della Roma, come in questo caso… Lui è uno che si prende un carico maggiore, per troppi motivi. Per quello che è, per quello che è stato, per quello che vuole essere per il futuro della Roma». Per ripartire ci vuole normalità: «Nel calcio spesso è importante vincere, a volte è più importante resistere alle sconfitte e avere nuovi obiettivi per altre vittorie». Non teme contraccolpi psicologici perchè, come ha detto a Pallotta, questa è la squadra più forte che ha mai allenato: «I miei calciatori sono in movimento, si sono fermati un attimo, ma hanno ripreso subito ad impegnarsi. E meritano sicuramente altre chance perché quella partita è figlia anche di episodi. Vogliamo passare oltre questo momento, ma il comportamento della squadra ha evidenziato che è già messo alle spalle. Portandoci però dietro le cose che ci ha insegnato. E’ stata una sconfitta importante ma resta tale».

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