Il Corriere della Sera (G.Piacentini) – «È logico che i calciatori della Roma siano nel mirino di alcune società, però mi hanno assicurato che vogliono rimanere». Luciano Spalletti, a margine dell’evento «La legalità rompe le barriere», prova a tranquillizzare i tifosi. Il calciatore in questione è Miralem Pjanic, che nonostante le smentite di rito («È uno dei centrocampisti più forti in Europa, ma non gli ho mai telefonato», ha dichiarato Allegri), resta il primo obiettivo dei bianconeri. «Io sono contento – ha detto il tecnico toscano – se i giocatori sono felici, ma può succedere che una società vada a chiedere un giocatore ad un’altra. La loro volontà, però, è di rimanere alla Roma, perché hanno piacere a indossare questi colori».
Gli stessi colori che ha indossato per tutta la carriera di Francesco Totti, che ieri non ha risposto al presidente Pallotta («Non capisco perché non abbia ancora firmato, pensavo che volesse continuare a giocare») e che si sta prendendo tutto il tempo per decidere se accettare o meno il rinnovo proposto. «Se vuole il contratto – ha concluso Spalletti -, sarò al suo fianco». Una settimana fa sembrava tutto a posto, ora nessuno fa più previsioni. Oggi Alisson arriverà a Roma per le visite mediche e ripartirà in giornata, visto che giocherà la Coppa America del centenario con il Brasile. Fa parlare di se, invece, Gerson. Il padre del talento che la Roma ha strappato al Barcellona, pagando circa 19 milioni di euro (compresi i bonus) al Fluminense, ha avanzato ai media l’ipotesi di una permanenza in Brasile fino a gennaio. La Roma gli ha fatto sapere che lo aspetta per il ritiro. Leo Paredes, invece, domani partirà con la squadra per Dubai, dove venerdì la Roma affronterà l’Al Ahly, in amichevole.