Spalletti, l’antipasto del futuro

Tuttosport (S.Di Stefano) – Detto che vincere a Roma è un concetto molto relativo (a volte basta un derby per salvare una stagione?), Luciano Spalletti ormai è un disco rotto quanto chi si ostina a domandargli ogni volta del suo futuro sperando che nel frattempo possa aver cambiato idea. E invece niente: “Se non vinco, non rimango”, ripete.E vincere, per me, significa vincere un titolo”. Lo ha detto di nuovo, Lucio. Ripetuta manent, insomma. Un titolo che ormai è rimasto anche l’unico obiettivo (salvo tracolli bianconeri al momento imponderabili): la Coppa Italia. Dunque, razionalizzando all’estremo il concetto: tra Spalletti e la Roma c’è almeno la Lazio. Gli ultimi 90’ del doppio duello di Coppa Italia di martedì che apre le porte alla finale e possibilmente a due titoli, la Coppa e la Supercoppa. E se Inzaghi dichiara di pensare solo al Sassuolo, lo stesso fa Spalletti in vista del secondo anticipo di stasera: «Penso a Roma-Empoli – confessa l’allenatore toscano -, non al derby, è il miglior modo per preparare bene il derby è vincere con l’Empoli». Pressappoco quello che aveva detto Inzaghi un’ora prima. Della serie, il derby è già cominciato con citazioni, rimandi e pretattiche.

TURN OVER OBBLIGATO – Compreso il turn-over, che per la Roma è più obbligato rispetto alle scelte del collega laziale. Spalletti stasera dovrà fare a meno dell’acciaccato De Rossi e dello squalificato Strootman: «Daniele cammina un po’ meglio – spiega Spalletti ma è difficile che sia a disposizione. Gli altri invece si sono allenati bene, sono fiducioso, anche se ci sarà da valutare bene perché hanno fatto fatica». Tra i possibili titolari stasera, spicca il nome del francese Grenier finora utilizzato con il contagocce: «E’ stato fermo per qualche giorno, ma è una possibilità che può essere presa in considerazione», apre il toscano. Altra domandina quasi sempre presente, quella sul possibile impiego di Totti: «Francesco può giocare diverse partite, come tutti gli altri giocatori lo considero dentro la squadra, allo stesso livello degli altri, poi faccio le mie considerazioni come ho sempre fatto», si dice convinto Lucio. Nessuna voglia di parlare del probabile ds Monchi: «Ne ho sentito parlare, mi dicono che è un grande professionista ma l’ho letto soprattutto sui giornali. Per noi il futuro è la partita di sabato, il mio ds è Ricky Massara», sottolinea Spalletti. Anche perché dando il suo addio al Siviglia, Monchi ha dribblato così: «La Roma? Non ho firmato niente con nessuno, anche se è vero che la Roma è la squadra che ha mostrato maggior interesse. Per ora non c’è nessun accordo sono stato a Londra (dove ha incontrato Pallotta, ndr) e mi scuso. Ho ascoltato il loro progetto. Non c’è solo la Roma interessata a me e devo ancora studiare dove andare». Unica certezza, il ritorno della Curva Sud dopo l’abbattimento delle barriere: «Me la gusterò perché mi è mancata molto», ammette Spalletti, che di Napoli-Juventus si limita a una battuta: «Non gufo e non metto il malocchio a nessuno?». Ma se la Roma farà il suo stasera e il Napoli dovesse vincere domani, quel “vincere un titolo” diventerebbe un po’ meno utopia.

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