Il Corriere della Sera (G.Piacentini) – Il derby di Luciano Spalletti è stato una sofferenza continua, per 90 minuti. Indiavolato in panchina, ha telecomandato la squadra, si è infuriato con arbitro e assistenti, e alla fine ha esultato con i suoi giocatori. Il 2-0 firmato da Strootman e Nainggolan è stato il suo quinto successo (2 sono i pareggi e 3 le sconfitte), il secondo consecutivo nella sua nuova fase romanista. Per la Roma, invece, dal 26 maggio 2013 che ha assegnato la Coppa Italia alla Lazio, si tratta del settimo risultato utile consecutivo (5 vittorie e 2 pareggi). I tre punti, però, mai come in questa occasione valgono doppio e hanno un significato importante anche per la classifica: la Roma è sempre seconda, a meno quattro dalla Juventus e insieme al Milan, che lunedì arriverà all’Olimpico. «Il derby – le parole del tecnico – ti dà carica emotiva, ma abbiamo altre mire, dobbiamo dedicarci ai rossoneri ora. Abbiamo vinto una grande gara, loro sono una bella squadra, costruita bene: Simone Inzaghi è stato bravo a trovare gli equilibri giusti ma bisogna guardare più in là del raccordo anulare. Chi vuole rimanere dentro il recinto, ci rimanga, noi vogliamo andare a vedere cosa c’è oltre. Ai nostri giocatori, quando arrivano a Roma, chiediamo prima di vincere il derby e poi di fare la guerra alla Juventus. Noi siamo stati scelti per giocare partite importanti, dove dobbiamo far vedere che siamo a casa nostra».
Nel frattempo, però, a Trigoria si godono la vittoria ed è lo stesso Spalletti ad annunciare per oggi pomeriggio un allenamento aperto al pubblico nello stadio Tre Fontane. «Si festeggia, faremo un allenamento aperto. Sono contento per i tifosi, mi dispiace che non l’abbiano vista, si vive tutta la settimana il loro desiderio di vincere il derby ma gli sfottò sono portati ad un livello tale che chi perde è massacrato. Questo non fa bene ai calciatori, perché ci si pensa da troppo tempo prima. Abbiamo vinto perché la squadra non hao bruciato energia durante la settimana». Previsto un bagno di folla oggi pomeriggio alle 15: nessun veto da parte della questura, che aveva vietato l’allenamento di sabato scorso, perché stavolta non ci sono eventi in concomitanza. Preso dall’euforia della vittoria, Spalletti non perde l’occasione di togliersi anche qualche sassolino dalle scarpe. «Emerson ha fatto una gara straordinaria. Vedremo se i rompic…. continueranno a criticare: è un ragazzo a cui non è stata data la possibilità di giocare, invece stavolta lo ha fatto alla grande, nella gara più complicata». Parole al miele anche per Strootman. «Basta guardarlo in faccia, Kevin, è dalla faccia che ha si capisce tutto. Lui sta attraversando un periodo non facile perché non riesce ad essere ancora brillante come vorrebbe e questi momenti possono dargli quello che gli manca». Inevitabile la domanda su Lulic: «Le sue parole si commentano da sole. Noi non diciamo niente, le lasciamo lì. Io voglio sperare che quelle frasi non le abbia pronunciate».
