Spadafora vuole lo stop. Nel mirino Serie A e tv

Prosegue lo scontro tra Spadafora, la Lega Calcio e le tv. Nella giornata di ieri il ministro ha chiesto di sospendere le partite in programma, seguendo il pensiero dell’AIC, ma il suo appello non è stato accolto. Il secondo no in poche ore, dopo la richiesta di trasmettere le partite in chiaro. Da lì in poi è nato un botta e risposta con Sky, chiuso dall’emittente satellitare in serata: “Spadafora aveva tutte le possibilità di offrire gratuitamente agli appassionati le partite attraverso i nostri canali. Altrimenti avrebbe dovuto modificare le regole e le leggi per ottenere quello che forse desiderava, ma non lo ha fatto“. Lo riporta A. Ramazzotti del Corriere dello Sport.

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