Società, meno consiglieri e maggiori investimenti

Il Messaggero (S.Carina) – Friedkin pensa già al futuro. Così si spiega la decisione del magnate texano di pagare 0,1165 euro le azioni che acquisterà da Pallotta. Se la mossa – anche in previsione dell’uscita dalla Borsa e dell’Opa residuale sul 13% flottante del mercato – continua a far crollare il titolo a Piazza Affari (-31%, a 0,277 euro) e garantirà meno introiti a Pallotta, allo stesso tempo permetterà al nuovo proprietario della Roma di iniettare più capitale nel club. Un’azione volta quindi a privilegiare gli investimenti che lo attendono rispetto al prezzo. Intanto tutto procede spedito verso il closing. Ieri sul sito ufficiale della Roma è stato pubblicato un comunicato ufficiale che illustra i patti parasociali con il Gruppo Friedkin per la cessione della società. È l’ultima nota prima del 17 agosto, data scelta per il passaggio di consegne. Come si legge nei patti siglati nell’ambito del contratto preliminare di compravendita del club, ci si è impegnati “a far sì che, non appena possibile successivamente alla data del closing, e comunque non oltre cinque giorni lavorativi da tale data, il consiglio di amministrazione della Roma convochi l’assemblea degli azionisti al fine di deliberare in merito al rinnovo dell’intero consiglio di amministrazione e del collegio sindacale”.

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