Il Corriere Dello Sport (J.Aliprandi) – In patria Eldor Shomurodov è stato festeggiato come un eroe. Il primo calciatore uzbeko a giocare una finale di un torneo europeo, il secondo a vincerlo dopo Denisov nel 2005 (senza però mai giocare). Un vero e proprio orgoglio nazionale, che lo porterà a vincere il premio miglior giocatore dell’Uzbekistan. A Roma però il giudizio sulla sua stagione è ben diverso. Il club e i tifosi si aspettavano di più dei 5 gol realizzati in nove mesi, con prestazioni non certo esaltanti.
Shomurodov ha risentito dell’acquisto in extremis di Tammy Abraham, inevitabilmente designato da Mourinho a centravanti titolare e stella del reparto offensivo. Dopo qualche buona prestazione il rendimento dell’uzbeko è calato notevolmente, fino ad essere relegato in panchina. Dopo essersi messo in discussione, ha capito di dover dare di più e il tecnico lo ha ripagato, facendolo giocare nelle ultime partite e concedendogli anche qualche minuto nella finale con il Feyenoord. Da lì la decisone con Tiago Pinto di non bocciarlo, ma di dargli un’altra possibilità. L’attaccante resterà a Trigoria anche la prossima stagione, resterà il vice di Abraham e cercherà di spingere il tecnico a farlo provare di più.