La scena se l’è presa tutta Morgan De Sanctis. Era il giorno della presentazione di Kalinic, ma acatturare l’attenzione sono state le parole sul vivaio del braccio destro di Petrachi: “Non abbiamo mai pensato di privarci di Riccardi, Bouah, Celar o Calafiori. La Roma se li tiene, i suoi prospetti importanti, cercando però di fargli fare il percorso giusto. Chi è romano e romanista lo deve dimostrare nei fatti. Per questo si parlerà di parametri e concetti etici e morali rigorosi. La direzione è quella di fare in modo che i ragazzi che fanno parte della Primavera mantengano un livello alto con un nuovo parametro di stipendi. Da ora in poi, quando le ambizioni supereranno i parametri, che sono già molto alti, la Roma farà altre scelte“. L’obiettivo è ridurre in tre anni i costi del vivaio. Oggi alla Roma le spese complessive per i giovani ammontano a circa 12-13 milioni, ma la sola Primavera pesa sul bilancio come cinque squadre di Lega Pro. Lo scrive La Gazzetta dello Sport.