Protezioni, gel e distanziamento. Il pallone fa rima con sterilizzazione

La Gazzetta dello Sport (S.Vernazza) – Il calcio ai tempi del Coronavirus. I giocatori devono arrivare al campo già vestiti, salta il rituale dello spogliatoio. Ai giocatori viene misurata la temperatura, dato gel igienizzante per le mani, e quando devono iniziare a correre devono essere separati per la regola del distanziamento sociale. Damiano Tommasi, presidente dell’associazione calciatori, è intervenuto in merito: “Speriamo che tutto ciò basti. A me, più delle mascherine, suscita perplessità il distanziamento sociale, questo metro di distacco che oggi bisogna rispettare anche sul campo. È una misura che allenta l’energia tipica dello sport. Il calcio depotenziato.

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