Dalle giovanili al calcio top: in Italia percorso a ostacoli

La Gazzetta dello Sport (A. Frosio) – Che la Serie A non fosse un campionato per giovani non è una novità. Il problema è che non è più nemmeno un campionato per calciatori fatti in casa. Detto in modo netto: siamo il terzultimo campionato in Europa per percentuale di utilizzo di giocatori cresciuti nel vivaio, dietro di noi soltanto Cipro e Turchia. Guidano invece la classifica, in ordine, la Germania, la Spagna e la Francia. In Italia il club con la più alta percentuale di giovani cresciuti nel vivaio è il Genoa, con il 19,3%, seguito dal Brescia con il 18,3% e il Milan con il 13,3%. Appaiate poi ai piedi del podio Fiorentina e Roma, che in ambito giovanile si confermano un punto di riferimento, con il 10,1%.

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