Profumo di Scudetto. Allegri: «Dzeko e soci candidati al titolo insieme a Napoli, Milan e Inter. Per la mia Juve non sarà facile»

Corriere dello Sport (A.Barillà) – Dall’altra parte dell’oceano, il fascino è intatto. Anche in piena estate, si respira profumo di scudetto. «E’ sempre Juve-Roma – dice Massimiliano Allegri -: un test importante ma pur sempre un allenamento, il penultimo appuntamento prima della Supercoppa. La squadra giallorossa ha una rosa di grande qualità, l’anno scorso ha fatto il record di punti ed è una delle candidate a vincere il titolo. Quest’anno sarà un campionato ancora più bello e difficile: il Napoli ha lottato quasi fino alla fine anche l’anno scorso, il Milan ha fatto un mercato da scudetto, l’Inter ha un’ottima rosa. Si deciderà all’ultima giornata e conteranno di più gli scontri diretti. Serviranno però meno punti, perché ci sono più squadre che lotteranno».

ENTUSIASMO – Stasera i bianconeri ruoteranno tutti, tranne l’infortunato Szczesny che dovrebbe recuperare per l’amichevole con il Tottenham del 5 agosto, ma lo faranno con minutaggi diversi a seconda della condizione. E debutterà Federico Bernardeschi, che avrà un ritaglio di mezz’ora a gara in corso: «E’ stato un acquisto importante: la Juventus ha giovani molto validi, come De Sciglio, Bentancur, Rugani, Pjaca che rappresentano il futuro del club. Federico è esuberante e ha portato grande entusiasmo. Dovrà integrarsi, capire il mondo Juventus ma ha tutte le qualità per farlo e diventare un giocatore importante».

RAPPORTO – Il mercato non è chiuso e la Juventus cerca ancora un centrocampista. Magari, come Luciano Spalletti all’Inter, anche Max ha avuto una promessa dai dirigenti: «Abbiamo un rapporto molto solido, ci parliamo tutti i giorni e non c’è bisogno che mi facciano promesse. La società ha lavorato bene, ci sono i presupposti per fare un’annata importante, però abbiamo ancora un mese di tempo per migliorare la squadra». Fosse per lui, però, si chiuderebbe prima: «Sapete come la penso, il mercato dovrebbe finire prima dell’inizio della stagione, addirittura dico il 31 luglio: così non è e bisogna adattarsi, siamo abituati ma ci sono ragazzi che non sanno se rimangono o vanno via. Non è un bene per loro e per la società».

CONDIZIONE – Si torna alla preparazione, dopo dieci giorni negli States si possono tirare le prime somme: «Il bilancio della prima parte di preparazione è buono: questo periodo serve per metterci in condizione e la squadra ha lavorato bene a livello fisico. Stiamo lavorando sulla difesa e sulla gestione della palla, ci mancano un po’ le gambe e un po’ di attenzione, però mi piace la disponibilità che hanno dato i giocatori finora, sono contento di come hanno lavorato e di come hanno approcciato le partite. Ora abbiamo quest’ultimo step, poi dovremo continuare, prepararci per cercare di vincere la Supercoppa contro una Lazio che l’anno scorso ha fatto una stagione strepitosa».

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