Scouting, film e reality game. Ecco la vita di Totti fuori da Trigoria

La Gazzetta dello Sport (C. Zucchelli) – Il lancio della nuova agenzia di scouting, un reality game, tante partite di calcio a 8. E poi la perdita di un orologio a cui era legatissimo, la scomparsa del papà Enzo, il lancio del suo documentario e la lotta al Covid: questi sono stati i 520 giorni di Francesco Totti senza la Roma. Il 17 giugno del 2019 lo storico capitano giallorosso salutava, tra mille amarezze e polemiche, quella che era stata la sua fedele compagna di vita per trent’anni. In questi mesi Totti ha preso confidenza con i social, ha studiato inglese, ha lanciato la sua agenzia di scouting mettendoci, oltre alle risorse economiche, il nome e un ufficio ultramoderno nel cuore dell’Eur. Lo sport non lo ha abbandonato del tutto: ha giocato e gioca ancora spesso a padel, ha rimesso a nuovo il suo centro sportivo alla Longarina e si è divertito con il campionato di calcio a 8 dove ha dimostrato che il fisico può cambiare ma il piede no, è sempre lo stesso. Con la moglie Ilary accanto si è poi dedicato anche ad un po’ di divertimento sotto i riflettori: ha partecipato al game reality di Amazon “Celebrity Hunted”, ha seguito la fiction tratta dal suo libro che vedrà Pietro Castellitto nei suoi panni e, soprattutto, ha lavorato con il regista Alex Infascelli al docufilm.

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